January 25, 2015

Batteria SONY VGP-BPS21A

Il secondo attesta una moderata crescita delle vendite di prodotti professionali - comunque in calo a consuntivo del 2,5% anno su anno - dovuta alla sostituzione dei vecchi modelli con quelli nuovi equipaggiati con Windows 7 e mette in risalto come la domanda di notebook e netbook sia scivolata indietro del 5,1% al cospetto di un segmento desktop in timidissima risalita (+0,3%). In attesa dell’arrivo sul mercato dei nuovi modelli di ultrabook con a bordo i processori Intel Ivy Bridge e, a partire dall’autunno, dei primi esemplari di notebook e desktop equipaggiati con Windows 8, c’è quindi da fare i conti con una recessione che affligge in particolare alcuni Paesi e si sente meno in altri.

Il dettaglio descritto dagli analisti è il seguente: Regno Unito e Germania registrano tutto sommato dei risultati buoni, con un bilancio in attivo del 2,4% e del 7,1% rispettivamente. Meno bene va la Francia, che evidenzia segnali incoraggianti ma chiude il periodo con un calo di venduto del 3,1%. Italia, Grecia, Portogallo e Spagna, invece, presentano la situazione peggiore e per il Bel Paese il rosso è del 18,2% per complessivi un milione e 470mila pc spediti da gennaio a marzo.Fra ivendor, in testa al ranking relativo all’Europa Occidentale, si riconferma Hewlett Packard, che incrementa leggermente la propria quota di mercato nel raffronto sui dodici mesi portandola al 22,6%. Gartner fa notare soprattutto come Acer, sebbene ancora al secondo posto, abbia perso ancora molto terreno scendendo al 14,6% e come l’altra big taiwanese dei computer, Asus, sia invece riuscita a conquistare il terzo gradino del podio (con una fetta di venduto pari al 9,5% ) scavalcando Dell.

Alle spalle della casa texana avanza quindi minacciosamente Lenovo, ed è proprio della multinazionale cinese (alla cui guida a livello Emea c’è l’ex numero uno di Acer Gianfranco Lanci) la crescita più sostenuta (34,6%) del primo trimestre. Simile ma con la sostanziale eccezione di Apple la fotografia delle vendite in Italia. Hp primeggia con il 22,3% di share davanti ad Acer, che perde lo scettro lasciando sul campo nel raffronto con il 2011 circa 200mila pezzi, scendendo dal 28,2% al 20,3%. La casa diCupertinoè quarta dietro Asus (al 17,9%) con circa 81mila Mac venduti, abbastanza per essere davanti a Dell (quinta), Toshiba e Lenovo.

La nuova soluzione basata su Android IceCream Sandwich si trasforma rapidamente da smartphone a tablet o a notebook grazie alla combinazione con gli accessori Station e Station Dock. In Italia da maggio a 699 euro, prezzo che esclude la tastiera ma include un pennino stilo funzionante anche come auricolare Bluetooth.Una sintesi di design e funzionalità all’insegna del trasformismo: questo e altro è PadFone, lo smartphone convertibile in tablet con tastiera da tempo annunciato e appena presentato ufficialmente da Asus, congiuntamente agli accessori Station e Station Dock, necessari a realizzare in poche mosse il "cambio d’abito” e di funzione di questo gadget. Candidata a diventare oggetto del desiderio hi-tech per i più attenti allo stile, oltre ai meriti estetici la soluzione presenta anche una certa dose di sostanza, poiché lo smartphone racchiude al suo interno l’ultima versione di Android, la 4.0 IceCream Sandwich. Va detto che forma e sostanza si pagano, e non poco: 699 euro per il set comprensivo di PadFone, PadFone Station e pennino Bluetooth StylusHeadset, che può essere impiegato come stilo per disegnare o scrivere sulla superficie tattile dello schermo o come auricolare per rispondere alle telefonate.

La buone carte di questa innovazione dell’azienda taiwanese non sono da sottovalutare. Il passaggio allo status di tablet si realizza inserendo il telefono nello scompartimento del PadFone Station, altrimenti detto "dockingtablet.” Il risultato è quello di avere due tavolette inserite l’una nell’altra: una più piccola, lo smartphone, con display Super Amoled da 4,3 pollici (con risoluzione 960x540 e Gorilla Glass); e una più grande, con schermo multi touch da 10,1 pollici (risoluzione 1280 x 800 pixel e Gorilla Glass). A rendere possibile l’integrazionedei due sistemi interviene la tecnologia proprietaria Asus DynamicDisplay, che permette di passare dallo schermo più compatto del PadFone a quello più ampio della PadFone Station, e viceversa, adattando automaticamente la visualizzazione delle applicazioni. Nel caso lo smartphone venga estratto dall’alloggiamento docking nel bel mezzo di un gioco o di una sessione Internet, l’app rimane aperta e non si verificano interruzioni di operabilità. A giugno è previsto l'annuncio di un tablet Android: un prodotto significativo non per le caratteristiche tecniche, che per ora non si conoscono, quanto per la scelta del sistema operativo. In passato Fujitsu ha avuto a listino e ha tuttora i prodotti Stylistic, tutti rigorosamente basati su Windows per assicurare alle aziende la piena integrazione con i sistemi aziendali, tranne il modello M350 con Android.

L'intenzione di rivolgersi al mercato consumer con un tablet multimediale concorrente all'iPad ci pare francamente un'ipotesi da scartare. L'ipotesi più papabile è che Fujitsu abbia constatato con il primo prodotto l'interesse delle aziende e che ora parta con una proposta differenziata.
Sempre a giugno è in lista l'annuncio di un notebook ultrasottile per il mainstream, ma al momento non abbiamo elementi per capire se questo prodotto sbarcherà in tutti i mercati occidentali o solo in Romania. A settembre invece è previsto un annuncio interessante: quello di un tablet modulare con tastiera staccabile, che riprende la filosofia vincente degli Eee Pad di Asus, per quello che si può vedere nella slide di presentazione.

A fine anno sarà poi la volta dei desktop all in one con display touch, ovviamente indirizzati alle aziende grazie alla caratterizzazione Thin Client e al basso consumo energetico garantito dallo Zero Client. Infine è interessante notare che l'annuncio di Windows 8 è chiaramente indicato per l'ultimo trimestre del 2012.L’ultimo nato della casa taiwanese per la famiglia Eee Pad, dopo la vetrina dell’ultimo Ces di Las Vegas, è in vendita da domani anche sul mercato italiano a 599 euro. I plus dichiarati deltablet, oltre al prezzo: Android 4.0, il system on chip Tegra 3 a quattro core di Nvidia e il fatto di essere più sottile e leggero del precedente.

È un lungo elenco di pregi quello cui è ricorso Alessandro Salsi, Country Product Manager per il marchio Eee di Asus in Italia, per annunciare ufficialmente la disponibilità in Italia dell’Eee Pad Transformer Prime TF201. Dopo aver fatto capolino al recente Consumer Electronic Show di Las Vegas, il nuovo computer a tavoletta della casa taiwanese si presenta agli utenti del Belpease forte di caratteristiche tecniche già ben conosciute. La dotazione è infatti la seguente: processore Soc (System on chip) Tegra 3 quad core di Nvidia, fotocamera da 8.0 megapixel, pannello Led da 10,1 pollici a tecnologia Ips Plus con protezione Gorilla Glass, memoria da 32 Gbyte e connettività Wi-Fi (il 3G non è previsto).

Il produttore taiwaense e Nvidia hanno annunciato al Ces una tavoletta con display da 7 pollici e SoC Tegra 3 la cui missione sarà quella di fermare l'avanzata del Kindle Fire. In vetrina a Las Vegas anche un nuovo modello di Transformer Prime con pannello Lcd da 10 pollici in alta risoluzione e gli Eee Pad MeMo, che probabilmente non vedranno mai i negozi italiani.Asus intende accaparrarsi tutte le quote di mercato possibili nel settore dei tablet e per questo ha sfruttato la vetrina del Ces 2012 per annunciare un aggiustamento di tiro per i neonati Transformer Prime, che avranno un display tutto nuovo, e per presentare inaspettatamente un modello da 7 pollici che sarà messo in commercio a 249 dollari. Chiaroquindil'intento della casa taiwanese di frenare l'avanzata del Kindle Fire di Amazon.

Il terzo: in una situazione di recessione dei consumi e quindi di minori budget dedicati ai dispositivi hi-tech, gli ultrabook sapranno essere appetibili al cospetto di tablet e smartphone?
Domande a cui si potrebbe rispondere tornando al punto di partenza: se, come è lecito aspettarsi, gli ultrabook scenderanno a livelli di prezzo più abbordabili (600 o 700 dollari/euro al pubblico) le vendite di questi prodotti saliranno esponenzialmente. Il punto è quando. Il mese prossimo o solo per la fine del 2012?

Nel frattempo c’è solo da fare attenzione alle new entry più attese sul mercato fra la primavera e l’autunno Oltre ai già citati modelli di HP e Samsung (che ha appena tolto i velli alla Serie 9, ultrasottili di elevata fattura con a bordo chip Intel Core i7 e candidati al ruolo di anti MacBook Air, di cui tutti aspettano la versione da 15 pollici) sono da marcare stretti (soprattutto alla voce prezzi) i Dell XPS 13, gli Acer Aspire S5 e le novità in cantiere in casa Asus, Lenovo e Toshiba.
Il produttore nipponico ha presentato una roadmap con le novità che saranno introdotte quest'anno: due pc ultraportatili a giugno, probabilmente con Intel Ivy Bridge, e due tavolette, Android e Windows 8, a fine anno.

Nel corso di una conferenza stampa in Romania Fujitsu ha mostrato la roadmap deiprodottimobile per il 2012. L'azienda giapponese focalizzata sui prodotti professionali proporrà due modelli di ultrabook a maggio 2012: il ritardo rispetto ai concorrenti è sicuramente dovuto alla volontà di usare fin da subito la piattaforma Ivy Bridge di Intel, con i tempi necessari al fine di fare tutte le verifiche di stabilità del sistema e dei driver che sono d'obbligo per i sistemi a indirizzo aziendale.

Posted by: traumvondir at 02:53 AM | No Comments | Add Comment
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