February 14, 2015

Batteria Lenovo 0A36311

Il netbook più modaiolo della linea Asus si chiama Eee PC S101. Si tratta di una novità che vuole strizzare l'occhio al pubblico più esigente, almeno sotto il punto di vista estetico. Disponibile nei colori cioccolato, grafite e champagne, si distingue soprattutto per dimensioni contenute in 264 x 180,5 x 18/25 mm, e un peso complessivo di 1 kg.Insomma, anche in questo caso l'obiettivo è quello di puntare sulla portabilità. Senza lesinare però sul display, che in configurazione wide vanta una diagonale di 10,2 pollici, retro-illuminazione a LED, risoluzione di 1024 x 600 pixel e 256 mila colori.Peccato invece per la dotazione hardware, che rispecchia quella dell'Eee Pc 1000. La comunità di appassionati, infatti, si aspettava qualcosa di più rispetto al processore Intel Atom da 1,6 GHz, SSD da 64 GB, 1 GB di memoria RAM, supporto Wi-Fi e Bluetooth e webcam da 0,3 megapixel.

A Taiwan, dove è iniziata la distribuzione, sono disponibili tre versioni con SDD e sistema operativo diversi: Windows XP, SSD da 16 GB e SD da 16 GB (699 dollari); Linux e SSD da 32 GB (699 dollari); Linux e SSD da 64 GB (799 dollari). Disponibile inoltre per tutti gli acquirenti 20 GB di spazio online tramite il servizio EeeStorage.Per quanto riguarda la distribuzione in Italia, bisognerà aspettare novembre; il prezzo di listino sarà di circa 599 euro.I produttori di notebook hanno deciso di non puntare, almeno per il momento, sui lettori Blu-Ray. Non bisognerà quindi aspettarsi di trovare i drive di nuova generazione su tutti i nuovi portatili in uscita; di fatto saranno disponibili mediamente solo sui prodotti di fascia alta, dedicati al desktop replacement – e neanche tutti.

Secondo indiscrezioni le stesse Asus e Acer avrebbero deciso di sposare questa strategia. Le ultime ricerche indicano infatti che la particolare congiuntura economica sta congelando la diffusione dell'alta risoluzione. Insomma, le priorità sono ben altre.La battaglia nei prossimi mesi sarà combattuta soprattutto con i prezzi di listino, e negli ambiti che hanno a che vedere il design e le tecnologie adottate per i display.Technorati, il noto aggregatore di blog, ha appena reso disponibile il suo annuale report sulla blogsfera. State of the Blogosphere 2008 ha evidenziato come la crescita del numero dei blog e dei post sia ancora sostenuta: negli ultimi quattro mesi sono stati rilevati ben 7,4 milioni di blog di 66 paesi diversi, e quotidianamente si contano circa un milione di nuovi post.Le categorie di blogger individuate sono di tre tipi: personali, aziendali e professionali. Ovviamente l'obiettivo comune è quello della visibilità.

Tutti comunque utilizzano un unico sistema per rientrare delle "spese" di gestione: la pubblicità. I ricavi possono sfiorare anche i 75 mila dollari in alcuni casi, ma si tratta di blog capaci di un traffico di circa 100 mila visite mensili e particolarmente interessanti per gli inserzionisti.Interessante rilevare soprattutto che solo in Europa e Asia il numero degli uomini blogger è nettamente superiore (circa 73%) a quello delle donne; negli Stati Uniti i maschietti sono solo il 57%. L'età media è al di sopra dei 35 anni; solo in Asia la maggioranza sono tra i 18 e 34 anni.Mandriva ha deciso di rilanciare nel settore mini notebook con una nuova distro basata su Spring 2008. Mandriva Mini, più leggero del suo progenitore desktop, secondo i suoi sviluppatori consentirà tempi di caricamento di al massimo 40 secondi.

Google e IBM annunciano nuovi metodi di sviluppo software che consentiranno a studenti e ricercatori di affrontare le sfide delle applicazioni "Internet-Scale". L'obiettivo è aumentare la conoscenza dell'highly parallel computing da parte degli studenti di scienze informatiche, per affrontare le problematiche dell'informatica distribuita su larga scala - cloud computing.IBM e Google forniranno hardware, software e servizi per espandere gli orizzonti della ricerca, abbattere gli ostacoli che la comunità accademica incontra nell'analisi dei modelli emergenti di computing. L'investimento dei due colossi dovrebbe raggiungere i 30 milioni di dollari in due anni.

Interessante la scelta di Mandriva di consentire al piccolo sistema operativo di potersi esprimere al meglio con i processori Intel Atom. Non a caso supporterà funzioni avanzate come l'HyperThreading e lo SpeedStep, e sarà inoltre compatibile con dispositivi multimediali, supporti per la connettività e storage SSD. Anche l'interfaccia grafica pare essere stata studiata nei minimi dettagli, per rispondere alle esigenze di agilità dei piccoli portatili.Mandriva Mini, comunque, sarà distribuito esclusivamente ai produttori e OEM. Quindi non vi sarà alcuna possibilità per la comunità open source di testare il prodotto in altro modo. Mandriva ha confermato che in, abbinamento, saranno disponibili servizi di supporto, manutenzione e personalizzazione.La febbre da netbook ha contagiato anche Dell, che si appresta a commercializzare il nuovo Inspiron Mini 9. In qualità di ennesimo antagonista dell'Asus Eee Pc, il Mini 9 mostra un display a LED da 8,9 pollici e dimensioni contenute in 232 x 27,2/31,7 x 172 mm, per un peso complessivo di 1 kg.

La piattaforma hardware si basa sul classico processore Atom N270 a 1,6 GHz. Completano la dotazione un disco a stato solido (4, 8 o 16 GB), chipset grafico Intel Graphics Media Accelerator (GMA) 950, memoria RAM DDR2 (512 MB o 1 GB) e supporto Wi-Fi. Gli acquirenti poi possono scegliere se disporre della versione Windows XP o Ubuntu Linux 8.04. In optional i supporti Bluetooth e la webcam.Per quanto riguarda la commercializzazione è confermato il lancio in Italia per il prossimo ottobre. Il prezzo di listino iniziale sarà di 349 euro per la versione Linux e 399 euro per quella Windows.I giornalisti della stampa internazionale per, una strana forma di contrappasso dantesco, saranno condannati, durante le Olimpiadi, alla disinformazione. Nelle ultime ore ha creato non poco sconcerto la notizia che dalla monumentale sala stampa olimpica non è possibile accedere ai siti web cinesi di BBC, Deutsche Welle, Amnesty International e tante altre fonti.

La scoperta è avvenuta con il tentativo di accedere (paradossalmente) proprio al documento The Olympics countdown - broken promises redatto da Amnesty International. Un rapporto che indica con esattezza tutte le promesse disattese da questa edizione cinese."Tutto questo è preoccupante e indagheremo, ma comunque il nostro obiettivo è che i media possano raccontare le Olimpiadi come è successo nelle precedenti edizioni", ha dichiarato Kevan Gosper, rappresentante del Commissione Olimpica Internazionale. "Ho capito però che alcuni membri della commissione stanno negoziando con i cinesi, che intendono bloccare alcuni siti sensibili sulla base del fatto che non sono considerati correlati ai Giochi"."Gli utenti di Yahoo! ci hanno confermato che, data la popolarità a livello mondiale di Yahoo! Mail, crearsi l'indirizzo e-mail che hanno sempre voluto stava diventando una vera sfida. Quindi con l'aggiunta dei nuovi domini non solo forniamo agli utenti l'opportunità di scegliere l'identità preferita, ma estendiamo anche il potenziale pubblicitario di Yahoo! Mail grazie all'ampliamento del numero di utenti nel nostro network" afferma Lorenzo Montagna, Commercial Director Yahoo! Italia.

Il WiMAX 802.16e, la tecnologia wireless mobile più hype del momento, vanta almeno un difetto inconfessabile: le sue trasmittenti sono inefficienti. Per ogni milliwatt di enegia correlato alle onde radio diffuse, quasi nove ne vengono disperse in calore. Insomma, un potenziale disastro per l'autonomia delle batterie di smartphone, cellulari, nonché computer portatili.Giusto per comprendere la portata del problema è bene sapere che un amplificatore WiMAX - praticamente il trasmettitore che potenzia il segnale affinché sia possibile la ricezione da parte di una stazione - raggiunge un'efficienza compresa tra il 10% e il 20%. Un amplificatore 3G sfiora il 40/45%; uno GSM si avvicina al 55%. In pratica il WiMAX ha uno svantaggio di 5 a 1: con una potenza emessa di 250mW, lo spreco è di 2,5 Watt.

Se un Asus Eee PC disponesse quindi di un supporto WiMAX, per inefficienza, sprecherebbe 7/8 Watt – un terzo della batteria.Come risolvere il problema, allora? Nessuno lo sa ancora, almeno considerando questo attuale standard. A breve termine gli unici interventi possibili non potranno che ridurre il raggio di copertura del segnale, le performance velocistiche di trasferimento dati e la qualità dei dispositivi stessi.La colpa della mancanza di opzioni pare sia strettamente correlata all'OFDM (Orthogonal Frequency Division Multiplexing), ovvero la specifica modulazione adottata. Un'opzione che lo standard LTE ha deciso di evitare per non incorrere nei medesimi problemi in fase di uplink.

L'Università di Washington è stata la prima ad aderire all'iniziativa; altre università, tra cui la Carnegie-Mellon University, il Massachusetts Institute of Technology (MIT), la Stanford University, l'Università di Berkeley e l'Università del Maryland, parteciperanno al pilota del progetto."Google è soddisfatta della partnership instaurata con IBM per fornire risorse a studenti e ricercatori nelle sfide odierne dello sviluppo computazionale" dice Eric Schmidt, CEO di Google. "È essenziale che gli studenti e i ricercatori siano dotati degli strumenti giusti per gestire i sistemi di computing odierni e affrontare in maniera innovativa i problemi emergenti".

La prima beta della tanto attesa Ubuntu Gutsy Gibbon 7.10 è stata rilasciata ieri, 27 Settembre 2007 ed al suo interno ci sono già tutte le novità che caratterizzeranno anche la versione finale, il cui rilascio è previsto per la fine di Ottobre. TuxJournal ha pubblicato una "Screenshots Gallery" mostra nel dettaglio tutte le principali novità della distribuzione che ha contribuito a cambiare, e rendere più user-friendly, l'universo GNU/Linux avvicinando una marea di nuovi utenti al pinguino.Come anticipato, Ubuntu 7.10 è una delle prime distribuzioni ad utilizzare l'ultima versione del famoso ambiente desktop GNOME, in versione 2.20, rilasciata appena una settimana fa. Ovviamente include anche tutte le sue principali novità.

E' arrivato il momento di cominciarsi a rilassarsi sulla propria sedia e godersi l'ultima fatica di casa Canonical. Clicca qui per visualizzare la galleria immagini.Nicholas Negroponte, patron dell'operazione "One Laptop per Child", ha annunciato l'iniziativa "Get 1 Get 1" con la quale spera di fare breccia nel cuore del mondo moderno.Get 1 Get 1 prenderà il via il 12 novembre negli Stati Uniti e in Canada e permetterà ai consumatori americani e canadesi di fare una buona azione. Spendendo circa 400 dollari, il doppio di quanto serva per una singola unità, i consumatori acquisteranno un XO - questo il nome dell'OLPC - e ne finanzieranno la produzione di un secondo esemplare che sarà fornito gratuitamente a chi ne ha più bisogno.

Posted by: traumvondir at 02:59 AM | No Comments | Add Comment
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