January 19, 2015

Batteria HP HSTNN-LB73

Per questo motivo Canalys reputa che "Windows 8 non fermerà il declino delle quote di mercato di Microsoft almeno fino al terzo trimestre del 2013". Un giudizio pesante che sarà da verificare, perché se così fosse Apple avrebbe modo di espandere ancora di più le sue quote di mercato e conquistare un territorio molto importante per gli equilibri del settore Pc.Una lepre saltellante e pronta a scattare: la metafora scelta da Google per presentare al mondo il suo nuovo servizio di televisione online basata su fibra ottica non è casuale. La velocità di collegamento promessa da Google Fiber Tv non rappresenta un semplice progresso, ma quasi una rivoluzione: un gigabit al secondo. Troppi per l’internauta e le necessità comuni, mautilissimise si parla di contenuti video in alta risoluzione, oppure di Web da fruire in contesti come aziende, scuole, biblioteche, pronto soccorsi ed enti pubblici.

L’altra metafora scelta da Mountain View (si veda il video a fondo pagina) è quella di una sorta di autostrada tridimensionale, in cui tutti i tradizionali ostacoli ancora presenti nella broadband odiera – rallentamenti, download messi in coda, streaming poco fluido, instabilità della connessione, eccetera – sono solo un lontano ricordo. In questa fase promozionale, in realtà, chi opta per uno dei due piani mensili (con vincolo di due anni) è esentato dal il pagamento della cifra una tantum, mentre viceversa si può anche scegliere di sborsare i 300 dollari dell’installazione per avere ben sette anni di Internet gratuito a 5 Mbps. Un incentivo per avvicinare al nuovo servizio anche coloro che al momento non ritengono di averne bisogno.
I dati di Strategy Analytics relativi al secondo trimestre di quest’anno parlano chiaro: la quota di mercato degli iPad è tornata a crescere e quella delle tavolette Android è invece rimasta stabile. Apple, lo si è evinto dalla trimestrale presentata pochi giorni fa, ha venduto nel periodo 17milionidi unità su scala globale, l’84% in più rispetto al 201, e ha fatto il pieno di ricavi, saliti anno su anno del 52% a quota nove miliardi di dollari.
La fetta della casa di Cupertino è risalita al 68,3% su un venduto complessivo di 24,9 milioni di tavolette (in crescita del 67% rispetto ai 14,9 milioni di un anno fa) al cosrispetto al 62% del secondo trimestre di un anno fa.

Le foto di diversi prototipi sono divenuti di dominio pubblico proprio grazie ad Ive, che li ha esibite davanti ai giudici, nel corso delle varie udienze che vedono contrapposta la società californiana a Samsung. Da una decina di giorni queste immagini rimbalzano online fra blog e siti tecnologici e costituiscono insomma una gallery inedita di quello che poteva essere e non è stato il tablet di Apple.

Rispetto al prodotto arrivato nei negozi nel 2010 ci sono ovviamente delle differenze – spessore (decisamente più consistente), diagonale dello schermo (maggiore rispetto ai 9,7 pollici dell’attuale tavoletta), mancanza del tasto centrale "home” – ed elementi che invece caratterizzano tutt’ora il "look” del tablet della Mela: cornice nera con il profilo arrotondato, scocca unibody, la cover posteriore con i logo della Mela morsicata e soprattutto il display tattile da comandare solo con le dita. In attesa di vedere all’opera il fantomatico iPad Mini, che sarebbe la prima vera grande evoluzione sotto il profilo del form factor e delle caratteristiche hardware rispetto ai primi prototipi, dalle rivelazioni di Ive emerge una verità che a questo punto si può definire storica.

Larry Page è gravemente malato? Rischia di "emulare” Steve Jobs? Il tam tammediaticoche sui blog e sulle più autorevoli testate americane sta scendendo il Count down” per Google I/O 2012 – in programma da mercoledi 27 a venerdi 29 giugno al Moscone Center di San Francisco – ha per sottofondo la voce che vedrebbe 39enne co-fondatore di Google afflitto da qualcosa di più di una laringite che lo costringe senza voce. E che l’ha obbligato, questa è cronaca, a disertare l’incontro con gli azionisti dei giorni scorsi. Il memo che il Ceo di Mountain View avrebbe diffuso in azienda sarebbe però rassicurante: "non ho niente di grave” le sue parole riportate dal Wall Street Journal e dall’agenzia Reuters, condite dal messaggio – "continuerò a guidare l’azienda” che scaccia (per il momento) l’ipotesi di un nuovo cambio di poltrona ai vertici della compagnia per cause di forza maggiore.

Per contro è un fatto ancora certo che Page non comunica più ufficialmente all’esterno nemmeno attraverso il social network Google+ (con decorrenza 25 maggio) e che diserterà i prossimi due importanti appuntamenti del colosso californiano: la conferenza I/O per l’appunto e il previsto prossimo incontro per la presentazione dei risultati fiscali relativi al secondo trimestre fiscale, che saranno annunciati a luglio.A presenziare sul palco di San Francisco sono quindi attesi Eric Schmidt oSergeyBrin (o anche entrambi) e a loro toccherà togliere i veli al Nexus Tablet, la nuova tavoletta (sviluppata a quattro mani con Asus) che dovrebbe irrompere sul mercato da fine mese con un prezzo di listino sotto i 200 dollari. Le ultime indiscrezioni sul prodotto in questione parlavano di una tavoletta con schermo da sette pollici, l’architettura di processore Nvidia Kai (un’evoluzione "low cost” della Cpu quad core che oggi equipaggia diversi dispositivi mobili di alto profilo).

L’altra grande "new entry” si chiama invece Jelly Bean, nome in codice della versione 5.0 del sistema operativo mobile Android, ormai prossimo a vantare un milione di nuove attivazioni (su tablet e smartphone) al giorno. Sul fronte servizi, infine, il botto potrebbe essere legato all’annuncio di una nuova piattaforma cloud di tipo Iaas (Infrastructure as a service) con la quale andare a rivaleggiare con l’esistente EC2 di Amazon e con quella che presto dovrebbe presentare Microsoft, aprendo con la società di Redmond un altro fronte della sfida (il primo vede contrapposte le Google Apps for Business a Office 365) per ciò che concerne appunto le soluzioni nella nuvola. Gli ultrabook costano troppo, le aziende non li vogliono. È questo il responso di un sondaggio condotto dal sito TechRepublic, che ha interivstato 12 responsabili IT di grandi aziende per sapere se adotteranno gli ultrabook e, in caso negativo, perché. Quello che ne è uscito è che i nuovi ultrasottili hanno prestazioni in effetti ottimali per le esigenze di chi lavora, peccato che i listini siano di gran lunga superiori ai budget.

Undici intervistati su 12 hanno dichiarato che non arruoleranno gli ultrabook nella dotazione aziendale perché i produttori devono fare ben altro per motivare i benefici che si avrebbero usandoli in ambito business, oltre all'ovvio aspetto lussuoso che è interessante ma non determinante.Il concetto è stato spiegato in dettaglio da Kevin Quealy, direttore IT della Southern Baptist Conservatives of Virginia: "non prenderemo in considerazione gli ultrabook fino a quando i prezzi non saranno in linea con quelli dei normaliportatili".

Sono inoltre stati sollevati dei dubbi sul fatto che le prestazioni degli ultrabook siano uguali o migliori di quelle dei notebook. Il punto è chiaro: se un notebook ha lo stesso livello di prestazioni e gli stessi strumenti per la sicurezza di un ultrabook, ma costa meno, perché scegliere un ultrabook?La domanda è lecita e James Salmon, CIO del BPP Group & University College, ha ammesso che gli ultrabook sono "sufficientemente potenti", ma Madhushan Gokool, IT manager di Storm Models, aggiunge che "il prezzo salato non è certo una buona cosa."Ad essere ancora più severo è Tim Stiles, CIO di Bremerton Housing Authority, che ha dichiarato di non vedere "guadagni in produttività associati alla piattaforma ultrabook". Il più prudente è Ian Auger, responsabile IT di ITN, secondo cui "come ogni tecnologia mobile, bisognerà metterla alla prova per vedere se i benefici giustificano l'incremento di prezzo".

C'è poi chi taglia corto come Graham Yellowley, di LCH equities at financial clearing house secondo cui "è l'iPad il nuovo strumento societario, non gli ultrabook".Insomma, le opinioni sono contrastanti e senza dubbio riflettono le esigenze di aziende molto differenti, ma una cosa è comunque: gli ultrabook non hanno conquistato. C'è da dire che i primi prodotti presentati erano tutti rivolti al mercato consumer, e questo può avere influito pesantemente sui giudizi. Solo la scorsa settimana è stato presentato in Italia il primo ultrabook per uso professionale: si tratta del Lifebook U772 di Fujitsu, il primo con tecnologia vPro, lettore di impronte digitali a scanner, SSD Full Data Encrypt, chip TPM e tecnologia Intel Antitheft.

Ad Apple va riconosciuto che il MacBook Air è il primo prodotto fra quelli oggi in circolazione ad avere adottato questa soluzione per unire design e funzionalità. L'idea è stata buona è da riconoscere, tanto che potenzialmente tutti gli ultrabook in circolazione violerebbero il brevetto della casa di Cupertino. Ci sono rare eccezioni, come per esempio il Folio 13 e quasi tutti gli ultrabook HP, ma si tratta di casi isolati. Per il resto i vari Asus Zenbook, Acer Aspire, Dell XPS, Samsung Serie 5 e via dicendo potrebbero scomparire.Stando alle prime analisi degli esperti in materia sembra che l'unica a cosa a cui gli accusati potrebbero appellarsi è un caso di prior part, relativo al Vaio X505, un ultrasottile che Sonyannunciònel 2004, che ha una forma che ricorda sia il MacBook Air sia gli odierni ultrabook.

Intanto il giudice Richard A. Posner ha annullato il processo di infrazione indetto da Apple contro Motorola perché nessuna delle due parti è stata in grado di "dimostrare di avere subito danni". La causa era importante in quanto era il primo scontro diretto fra Apple e Google da quando Motorola è stata acquisita. Motorola sosteneva che Apple avesse violato alcune delle sue tecnologie wireless, mentre Apple affermava che la concorrente violava alcuni dei suoi brevetti chiave relativi ai dispositivi iOS.In occasione del Computex Asus ha annunciato una serie di nuovi ultrabook e di tablet all'insegna di Windows 8. L'annuncio più corposo riguarda i tablet, con i quattro nuovi modelli Tablet 810, Tablet 600 e Transformer Book: un notebook a tutti gli effetti con schermo touch staccabile. Curioso poi il Taichi, un prodotto convertibile con doppio schermo.

Il Tablet 810 è basato su piattaforma Atom e ha uno schermo touch da 11,6 pollici a 1366 x 768 pixel. Il tablet si collega anche alla dock per beneficiare anche della tastiera fisica. Spesso 8,7 millimetri, integra al suo interno 2 GB di RAM e 64 GB di memoria eMMC per l'archiviazione dati. L'Asus Tablet 600 si distingue dal modello precedente per il display più piccolo da 10,1 pollici identico a quello dell'R810, e per il sistema operativo Windows RT dettato dalla piattaforma Nvidia Tegra 3, accompagnata da 2 GB di memoria RAM e 32 GB di spazio di archiviazione.

Posted by: traumvondir at 04:01 AM | No Comments | Add Comment
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