October 10, 2014

Batteria Acer Aspire 3000

Cisco Systems ha annunciato una ristrutturazione che comporterà il taglio di 6.000 posti di lavoro, pari a circa l'otto per cento della sua forza lavoro. La notizia è inaspettata, dato che la pubblicazione dei dati trimestrali comprendeva utili e ricavi superiori alle aspettative degli analisti, e un calo delle vendite inferiore al previsto durante il secondo trimestre.Non resta altro che attendere ancora qualche settimana per toglierci qualunque dubbio a riguardo, anche se tenendo conto delle rendite, siamo certi che gli azionisti Apple potranno iniziare a festeggiare molto prima.HP ha registrato un leggero incremento del fatturato nel secondo trimestre grazie alla vendita di Pc. Il fatturato è cresciuto dell'1% attestandosi a 27,6 miliardi di dollari nel trimestre che si è concluso il 31 luglio. È stata la prima volta in 3 anni che il fatturato dell'azienda ha registrato una crescita rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

La modesta crescita proviene interamente dal settore Pc, tuttavia non è detto che tale tendenza sia destinata a continuare. HP infatti sta beneficiando della transizione da XP a Windows 7/8 ma tale passaggio è destinato a concludersi nei prossimi trimestri."Il mercato dei tablet si trova ora nella stessa posizione in cui si trovava, qualche anno fa, il mercato dei netbook, con minimi miglioramenti nelle performance hardware come motivazione per stimolare gli acquisti”. L’affermazione arriva da Canalys, dall’analista Tim Coulling, a commento delle ultime stime prodotte dalla società di ricerca: nel secondo trimestre di quest’anno il mercato composto da computer desktop, portatili e tavolette è cresciuto del 14% rispetto al pari periodo del 2013, con poco meno di 124 milioni (123,9 milioni) di unità vendute nel mondo.

"Le soluzioni di fatturazione basate sui metadati di MetraTech”, ha aggiunto il senior vice president ed head della divisione Support solutions di Ericsson, Per Borgklint, "rafforzano il nostro portafoglio di servizi Oss (Operation Support System) e Bss (Business Support System) e le capacità di fatturazione in diversi settori industriali, permettendoci di consolidare la nostra leadership e il nostro sostegno ad un mondo sempre più connesso”.Se l'avanzata dei dispositivi mobili in azienda secondo il modello del Bring Your Own Device ha fatto "diventare i capelli grigi” a manager e dirigenti, comportando un bel po’ di preocupazioni, il "Wyod”, cioè il Wear Your Own Device quei capelli li farà diventare definitivamente bianchi. Così, ironizzando, la business development manager Southern Emea della divisione Network Management di Ipswitch, Chiara Ornigotti, ha riflettutto su un tema in realtà molto serio: l’impatto delle tecnologie indossabili sui livelli di sicurezza, sul controllo di dati e informazioni riservate e sulle reti delle aziende. Il tema tecnologico più caldo di questi mesi, quello dei wearable device, non riguarda soltanto il tempo libero degli utenti ma inevitabilmente si riflette sul loro modo di lavorare e – quel che più conta sui luoghi in cui lavora.

Come spiegato in una nota (che chiarisce soprattutto aspetti tecnici e procedurali, illustrando come fare richiesta e come funzioni il processo di "rimozione”), Google ha creato un comitato ad hoc, il quale si occuperà di offrire valutazioni e linee guida che il motore dovrà seguire per poter "bilanciare il diritto individuale alla privacy con quello pubblico all’informazione”. Certo, l’obiettivo rimane intrinsecamente contraddittorio, e va a scontrarsi frontalmente con l’interesse degli editori online a guadagnare visibilità sui motori di ricerca. A inizio luglio, per esempio, alle testate britanniche di The Guardian, Bbc e Daily Mail hanno ricevuto da Google notifiche che recitavano: "Siamo spiacenti di informarvi che non potremo più mostrare le seguenti pagine del vostro sito fra i risultati di ricerca sulla versioni europee di Google”.

Oltre al conflitto di interessi, c’è poi il problema della possibile malafede di alcune richieste: Google stessa ha denunciato la presenza di domande di rimozione "disoneste”, nascoste in mezzo a quelle lecite. Proverrebbero, per esempio, da utenti con la fedina penale sporca, desiderosi di "ripulirla” online e pronti a mentire sulle loro reali motivazioni. Gli avvocati del colosso di Mountain View hanno dunque segnalato il problema all’Article 29 Working Party, un gruppo di lavoro interno alla Commissione Europea che delibera in materia di data protection.Dopo lo "shopping estivo”, con le recenti acquisizioni di Newsle (un servizio che permette di trovare blog e notizie in cui gli utenti e i propri contatti sono stati menzionati) e della piattaforma di marketing automation Bizo (pagata 175 milioni di dollari), LinkedIn fa il punto della situazione sui suoi incassi, e può decisamente festeggiare: nel secondo trimestre del 2014 la società ha guadagnato 533,9 milioni di dollari, con un balzo in avanti del 47% rispetto ai risultati dello scorso anno, mentre i profitti sono saliti del 34%. L’utile per azione è stato di 51 centesimi, ovvero ben 12 centesimi in più rispetto alle stime degli analisti.

Da dove nasce l’interesse della piattaforma dell’uccellino azzurro? Il team di Mitro entrerà in Twitter con l’obiettivo di focalizzarsi su progetti di geolocalizzazione, ovvero – in ultima analisi – di aiutare l’azienda di San Francisco a permettere ai suoi piccoli inserzionisti di intercettare target specifici con annunci più mirati. A questo scopo, già nel 2009 Twitter aveva acquistato Mixer Labs, azienda la cui tecnologia di geo-tagging ha permesso di aggiungere ai tweet degli utenti etichette che ne indicano l’ubicazione geografica.

Con Mitro, la politica di acquisizioni portata avanti da Twitter appare soprattutto come una "corsa” per accaparrarsi i più interessanti talenti da impiegare su progetti interni e non core-business, ancor più che come una corsa verso l’acquisto di tecnologie innovative che possano diventare strategiche.A breve Oracle potrà vantare una migliore offerta di soluzioni di customer service per le imprese: lo farà grazie all’acquizione di Toa Technologies, per cui il colosso californiano ha già siglato un accordo. A cose fatte, le tecnologie dell’acquisita andranno a combinarsi con le soluzioni Oracle Service Cloud e Oracle Erp, con l’obiettivo di permettere alle organizzazioni che si occupano di customer service di migliorare l’efficienza operativa e la soddisfazione dei loro clienti.

In base alle le cifre contenute nei documenti consegnati alla Sec, Computerworld ha calcolato che le spese ammontano a 772 milioni di dollari (nella cifra rientra anche la produzione di Surface Mini, il cui lancio è poi stato bloccato), a fronte di 409 milioni di dollari di profitti derivanti dalle vendite e, dunque, con una perdita netta di 363 milioni dollari.

Tra i punti di forza della terza versione di Surface Pro 3 c’è il formato 12 pollici, che conferisce al tablet una ancora maggiore "lapability”, espressione con cui Microsoft si riferisce alla possibilità di appoggiarlo sulle ginocchia come si farebbe con un notebook classico. L’identità primaria di questo modello è, anzi, esplicitamente quella di un sostituto del netbook, più leggero e sottile, reso scattante dai processori Intel Core di quarta generazione (i3, i5 o i7) e reso smart dallo schermo tattile.Grazie a un cavalletto, il tablet può assumere diverse posizioni a seconda dell’occasione d’uso. Le configurazioni possibili prevedono 4 o 8 GB di Ram e 64, 128, 256 o 512 GB di spazio per lo storage.

"Gfi Software ha puntato su di noi”, ha dichiarato Francesco Addesi, channel director di Aries, "poiché crede e ritiene che il vero mercato a valore in Italia si possa sviluppare attraverso un team snello, solido, formato e che fa del proprio core la competenza tecnica e una scrupolosa presenza commerciale, grazie a figure di spessore con esperienza pluridecennale nel settore, finalizzata a rispettare le politiche di canale”.

"I reseller”, ha aggiunto il sales director Davide Ravasi, "sono il suo vero patrimonio e tenacemente vengono preservati, rispettati e aiutati. Lo sviluppo è una conseguenza naturale se ci si attiene a queste regole basiche e banali, che non tutti gli operatori del mercato sono però in grado di rispettare”.Schneider Electric e HP uniscono le forze per risolvere un problema che affligge i responsabili del buon funzionamento dei data center: spesso le piattaforme di Dcmi (Data Center Infrastructure Management) e quelle per la di gestione dei servizi It (Itsm) operano in modo isolato, richiedendo di appoggiarsi a team di lavoro diversi e aumentando la possibilità di conflitti di risorse che possono essere lunghi e costosi. I due vendor mirano a superare questo ostacolo integrando le funzionalità dei rispettivi software gestionali, dedicati all’It e alle facility dei centri dati.

Adesso la soluzione Dcim di Schneider Electric, StruxureWare for Data Center, è in grado di interagire e comunicare in profondità con Universal Configuration Management Database (Ucmdb) di HP, e questo permette ai responsabili dei centri dati una gestione più semplice e coerente delle risorse, l'It da un lato e le facility dall’altro.

Una visibilità sulle performance degli asset tanto dettagliata è anche utile per comprenderne l’impatto su infrastruttura, macchine virtuali e accesso ai servizi da parte dell’utente. Ulteriore vantaggio riguarda la visibilità, diretta e realistica, sui consumi energetici dell’It (e non solo dei processi di alimentazione e di raffreddamento dei data center. Infine, il collegamento dei servizi e dei processi It agli asset fisici, oltre che ai requisiti di alimentazione e raffreddamento, consente agli operatori di Data Center di avere una visione diretta e realistica sul consumo energetico dell’It. Questo si traduce nella capacità di misurare il carico di lavoro espresso in Watt, e quindi di comprendere il vero costo totale dei servizi forniti all’utente finale.Da un lato la prima fonte di informazione, libera e collettiva, del Web. Dall’altro il diritto (ma sul termine si potrebbe polemizzare) a risultare invisibile, a farsi dimenticare. Wikipedia promette battaglia al "right to be forgotten” imposto a maggio da una corte europea, e in base al quale i motori di ricerca – Google in primis – in Europa saranno tenuti a cancellare dalle pagine dei risultati i link su cui sia stata fatta una lecita richiesta di oscuramento, per esempio in caso di informazioni che violino la privacy senza rilevanti scopi informativi.

La gigantesca enciclopedia online è già rimasta penalizzata da questa normativa: durante una conferenza stampa tenutasi a Londra, la Wikimedia Foundation ha svelato che a Wikipedia sono arrivate da Google cinque notifiche, relative a pagine rimosse dal motore di ricerca e che coinvologno una cinquantina di link. Questi includono pagine su criminali (di cui due in italiano sulla Banda della Comasina e su Renato Vallanzasca), la fotografia di un musicista e dozzine di pagine su un giocatore di scacchi olandese, Guido den Broeder.

Alla grande capacità di calcolo di questa Gpu contribuiscono anche i suoi 16 GB di memoria Gddr5 (il 33% in più rispetto alla concorrenza), l’interfaccia di memoria a 512 bit e un’ampiezza di banda di 320 GB/s; l’unità si basa su architettura Graphics Core Next. A queste caratteristiche si accompagna un livello massimo di consumo pari a 235 Watt.

"I supercomputer di oggi”, ha dichiarato David Cummings, senior director e general manager, professional graphics di Amd, "utilizzano un crescente mix di Gpu, Cpu e coprocessori per ottenere eccezionali performance, e molti di essi vengono implementati in modo ecologicamente responsabile, per ridurre il consumo di energia e di acqua. Progettata per offire supporto scalabile multi-Gpu e performance di calcolo inedite, Amd FirePro S9150 ci accompagna in una nuova era del supercomputing. La sua configurazione di memoria, le capacità di calcolo e le performance per Watt non hanno eguali nella sua classe di prodotto, e possono far fare un salto di qualità ai supercomputer in termini di potenza ed efficienza energetica”.

Posted by: traumvondir at 01:03 AM | No Comments | Add Comment
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