February 06, 2015

Batteria Fujitsu LifeBook S7110

Microsoft raccomanda d'installare, nella versione virtualizzata di XP, antivirus e firewall, da aggiungere alle protezioni già presenti nel sistema operativo principale. La XP Mode sarà disponibile con le versioni Professional, Ultimate e Enterprise di Windows 7. Qualcuno di voi pensava che XP sarebbe sparito dalla circolazione, dopo quasi dieci anni? Ripensateci.Un arcivescovo inglese vede nei social network un'opera del demonio, perché allontanano i ragazzi dalla realtà, lidesensibilizzanoalle relazioni umane e li rendono incapaci di gestirsi fuori dalla rete. Una serie di qualità negative che rendono Facebook e MySpace, potenzialmente, diretti responsabili di eventi tragici come il suicidio.

L'arcivescovo Vincent Nichols trova ispirazione, infatti, nel suicidio di un'adolescente, che non ha retto alle pressioni e alle vessazioni online perpetrate da alcuni compagni di classe, e accusa i social network, che "ti creano una rete di amicizie fasulle, che poi collassa e ti lascia nella desolazione". E sappiamo che c'è anche di peggio, come il caso di cui abbiamo parlato qualche tempo fa.Nichols però dimentica che il bullismo e i maltrattamenti tra adolescenti, e non solo, sono un problema sociale e umano che esiste da sempre, che sta trovando in rete nuove forme, che semplicemente non conosciamo e non siamo ancora capaci di gestire.
Qualcun altro, però, ci ha pensato: è il governo australiano, che ha messo a punto un progetto pilota per il contenimento e la riduzione del cyber-bullismo. Anche in questo caso, la spinta, purtroppo, è stata un caso di suicidio legato alla rete.

Un piccolo passo, non esente da critiche, che viene da un paese che si è rivelato fin troppo zelante quando si tratta di limitare l'accesso ai prodotti digitali, ma che resta un segnale importante, che non possiamo che apprezzare, perché cerca di trasferire online le stesse buone norme di comportamento che cerchiamo d'insegnare ai nostri figli nella "vita vera", ammesso che la distinzione abbia ancora senso. Google ha fatto sapere che Chrome, il browser basato sul progetto open source Chromium,integreràfunzioni cloud per sincronizzare i dati dell'account Google. Già questa settimana le nuove funzioni saranno disponibili per Chromium, e già entro la fine del mese gli sviluppatori di Chrome potrebbero avere la possibilità di cominciare a lavorarci. La sincronia, all'inizio, riguarderà solo i segnalibri, ma il progetto è pensato per tutti i tipi di dati legati al browser. Le variazioni seguono un sistema "push", quindi saranno disponibili immediatamente: se si fa una modifica su un computer e un certo account, sarà visibile immediatamente su un altro computer. Sarà sviluppata anche un'interfaccia web, per accedere ai dati con altri browser, se necessario.L'infrastruttura backend sfrutterà i server di Google Talk, che evidentemente non sono saturi, mentre i dati saranno trasmessi con il formato Google Protocol Buffer, e tutto avverrà grazie ad una connessione XMPP, che in teoria rende tutto più leggero e scalabile.

Queste nuove funzioni di Chrome sono coerenti con la vision della rete che Google sta cercando di diffondere, in particolare per quanto riguarda l'adozione massiccia del cloud computing e degli strumenti online, che l'azienda sviluppa costantemente, come dimostra la recente introduzione di Chrome OS.Le autorità russe stanno indagando sui produttori di notebook, che sarebbero colpevoli di pratiche contro la concorrenza. Il pomo della discordia è la preinstallazione di Microsoft Windows.

Gli indagati sono Acer, HP, Asus, Samsung e Toshiba, ma anche Fujitsu, Lenovo eSonysaranno coinvolte. L'autorità antitrust, FAS, "sospetta che i produttori di notebook abbiano concertato azioni coordinate per usare un sistema operativo di uno stesso venditore sui loro prodotti, togliendo al consumatore la possibilità di scegliere, e impedendogli di comprare il modello richiesto senza un sistema operativo installato, o di rifiutare quello incluso".

Ha parlato anche Matthew Papakipos, che dirige i lavori di Chrome. Per lui il browser arriverà ad essere così potente che permetterà di sfruttare giochi 3D, impegnando pochissimo la CPU, e sfruttando la GPU per la maggior parte dei calcoli. Per ottenere il massimo delle prestazioni, tuttavia, il computer ha ancora qualcosa fare, come per esempio memorizzare parte dei dati usati dall'applicazione (caching).
L'Android Developer Challenge, alla sua seconda edizione, premierà lemiglioriapplicazioni per smartphone con riconoscimenti in denaro molto generosi, fino a 125.000 dollari, e un montepremi totale superiore ai due milioni. Le iscrizioni chiudono ad agosto, e chiunque sia in possesso di un terminale Android potrà esprimere il suo voto, e alla fine dell'autunno conosceremo i nomi dei vincitori.
Questa seconda edizione sarà particolarmente importante, perché quest'anno Android si sta diffondendo rapidamente: nei prossimi mesi sarà presente in 12 nuovi paesi, e 10 operatori si aggiungeranno al gruppo di quelli già attivi.

Qualcuno ha chiesto direttamente a Brin quando sarà disponibile Chrome per Mac, solo per sentirsi rispondere "faccio la stessa domanda ogni giorno (al team di sviluppo)".A conclusione della prima giornata Vic Gundotra è stato protagonista di un evento mediatico d'altri tempi: ha regalato un HTC Magic a ognuno dei presenti, per un totale di 4000 terminali, comprensivi di SIM con trenta giorni di traffico e dati inclusi. Se qualcuno è interessato, consigliamo di tenere d'occhio eBay, nei prossimi giorni.Twitter continua a stupire e a far parlare di sé. E oggi tutti parlano di una serie TV, rigorosamente in stile 2.0, o almeno così sembra.
Ne ha parlato Variety, che cita le società Reveille (The Office) e Brillstein Entertainment (Samantha Chi?), che dovrebbero collaborare con il famoso servizio di microblogging.

"Abbiamo trovato un modo avvincente per portare l’immediatezza di Twitter sul piccolo schermo. Vogliamo portare la gente comune sul sentiero delle celebrità con un progetto rivoluzionario e competitivo", dice Amy Aphron, che ha avuto la curiosa idea, facendo capire che il progetto ha già una forma concreta.Twitter, anche se alcuni lo sostengono, non è direttamente coinvolta nel progetto, come sottolinea il fondatore Biz Stone, che però fa notare anche che c'è molta carne al fuoco, progettitelevisivicompresi. L'accordo con le due società citate esiste, ma non è esclusivo né definitivo. Come si potrebbe fare uno show televisivo 2.0 su Twitter? Si potrebbe proporre agli utenti di partecipare alla stesura della trama, 140 caratteri alla volta, o magari potrebbero usare twitter per commentare l'episodio in tempo reale, e poi gli attori, naturalmente in "real-time" improvvisano di conseguenza. L'arte teatrale e l'improvvisazione offrono decine e decine di possibili stimoli. Chissà se la produzione televisiva saprà raccoglierli.

La Hadopi è stata modificata, e ora lascia all'autorità giudiziaria il potere e la discrezione per sanzionare un utente che scarichi materiali protetti illegalmente. Agli ISP e alle major, invece, resta il ruolo di controllori.

Quella della posta elettronica, a occhio e croce, sembra un volere mettere le mani avanti contro chi, certamente, ricorderà ai legislatori francesi che per molti, compresa la comunità europea, internet è un diritto.Microsoft ha deciso di chiudere definitivamente Soapbox, la piattaforma di video-sharing che avrebbe dovuto competere con YouTube. "Oggi, avvertiamo i clienti che il 31 agosto 2009, MSN non avrà più Soapbox", ha dichiarato laconicamente un portavoce dell'azienda. "Dal 29 luglio, i clienti non potranno più caricare video su Soapbox e quindi incoraggiamo tutti coloro che vogliono mantenere i propri video a scaricarli prima del 31 agosto"L'aspetto curioso è che Microsoft ha fallito proprio nella gestione dei video auto-prodotti, perché tutti i filmati tradizionali rimarranno in bella vista su MSN Video. Insomma, il modello di business basato sulla pubblicità non ha funzionato.

Soapbox è stato annunciato nel settembre 2006, a distanza di un mese Google ha acquistato YouTube. Quando la creatura di Microsoft è sbarcata online in Beta pubblica nel febbraio 2007, ormai era troppo tardi: Youtube e Google avevano preso il largo.Nel 2013 ci saranno ben 2,2 miliardi di persone online, su un totale stimato di circa 7 miliardi. Lo sostiene Forrester, secondo cui nientemeno che, di questo popolo d'internauti, ben il 43 percento sarà asiatico.

I conti sono presto fatti: la Cina è il paese che cresce più rapidamente, seguito a ruota dall'India. Se a questo si aggiunge l'alto tasso di penetrazione tecnologica in tutto il continente, si capisce perché quasi la metà della popolazione del Web sarà asiatica. Una situazione che, dopotutto, riflette solo in parte quella della popolazione totale.Solo Acer potrebbe aver già deciso di spingersi oltre, ma si tratta semplicemente di una congettura poiché è l'unica azienda che non ha voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali alriguardo.

Microsoft sarebbe pronta a fare un annuncio straordinario, lunedì prossimo. La notizia è stata data da Robert Scoble, noto blogger e insider Microsoft su FriendFeed. Dopo poche ore l'argomento è sulla bocca di tutti. Scoble ha scritto: "Perché Google ha annunciato Chrome OS questa settimana? Naturalmente perché Microsoft ha un grosso annuncio da fare lunedì", in concomitanza con l'apertura della Worldwide Partner Conference 2009. Circolano già diverse ipotesi, che vanno dalla distribuzione di Windows 7 RTM, al nuovo browser Gazelle, fino a Office online. Sono tutte ragionevoli, ma nessuna sembra giustificare la mossa di Google, se non la rimozione dell'etichetta Beta da Google Apps, in risposta all'arrivo di Office online.

Posted by: traumvondir at 06:00 AM | No Comments | Add Comment
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