September 11, 2014

Batteria Lenovo IdeaPad V460

Lo studio ha esaminato nel dettaglio 16 grandi multinazionali, che a partire dal 2013 hanno maneggiato un patrimonio complessivo di oltre 4mila miliardi di dollari con fatturati di oltre 300 miliardi di dollari. E da quest’analisi sono risultati tre aspetti particolarmente importanti. Il primo è il rischio legato agli attacchi cosiddetti "man-in-the-browser”, basati su codici dannosi impiantati dall’hacker nel computer della vittima e che agiscono poi all’interno del browser: circa il 94% delle reti dei clienti osservate nel 2014 hanno generato traffico verso siti Web contenenti malware.

In conferenza stampa Jimmy Wales, il cofondatore di Wikipedia, ha definito il diritto all’oblio sul Web come una vera e propria censura e come un’imposizione "tirannica”, sottolineando poi come la scelta di Google di assecondare le richieste di cancellazione non sia altro che una "scelta editoriale”, paragonabile a quella di un giornale che decide cosa pubblicare o non pubblicare in prima pagina.

Lila Tretikov, executive director della Wikimedia Foundation, ha paragonato la regola dell’oblio al "buco della memoria”, un tubo di aspirazione in cui i documenti scomparivano per sempre per volere del Grande Fratello di Orwell, nel romanzo 1984. "In Europa”, ha dichiarato Tretikov, "accurati risultati di ricerca stanno scomparendo senza che venga data pubblicamente spiegazione, senza una vera prova, senza che si discuta il giudizio, senza processi d’appello”. Il futuro che si prospetta, per Wikipedia e per il diritto all’informazione, "non è un futuro sostenibile”.Le aziende italiane alla ricerca di soluzioni per la difesa e la sicurezza del proprio ambiente It da oggi possono rivolgersi ad Aries, storico distributore a valore aggiunto per il mercato dell’Ict per le imprese, con una ulteriore motivazione: Gfi Software lo ha scelto per potare i suoi prodotti alle Pmi e ai professionisti nostrani. La società italiana e la multinazionale americana hanno appena stretto un accordo di distribuzione per favorire l’adozione dei servizi di Gfi Software, servizi che vanno dalla protezione della rete e del web a quella della posta elettronica, dal monitoraggio completo dell’infrastruttura It alla gestione del registro eventi.

"Siamo presenti sul mercato Ict dal 1997”, ha commentato il Ceo di Aries, Simone Marcomini, "e ci rivolgiamo principalmente al mercato corporate. Siamo attivi su tutto il territorio nazionale ed il nostro focus si rivolge alla distribuzione b2b di soluzioni software e hardware in ambito sicurezza e infrastruttura. La nostra attività è rivolta a consolidare, mantenere e sviluppare le soluzioni in portafoglio, senza tralasciare lo scouting verso nuovi brand e tecnologie”.

All’interno di questo scenario il segmento tablet ha però osservato una calo del 5% nel trimestre, se paragonato al secondo quarter dell’anno precedente, e ha venduto solo 48,8 milioni di unità. Il motivo, in parte, è quello citato nella dichiarazione di Coulling, ovvero il rallentamento dell’innovazione in una categoria di prodotto che qualche anno fa aveva segnato una piccola rivoluzione, e che è poi passata a una fase più matura con l’ondata di dispositivi "ibridi” con tavoletta e tastiera. Ora, complice l’assenza di nuovi modelli di Apple e Samsung (i due cavalli di razza di questo mercato) introdotti nel trimestre e complici i prezzi troppo alti delle loro proposte, si attraversa un momento di stasi. Tant’è che nel periodo compreso tra inizio aprile e fine giugno, come non accadeva da sei mesi, le vendite trimestrali di computer laptop hanno addirittura superato quelle dei tablet.

La seconda considerazione di Canalyst riguarda la concorrenza dei phablet. Questa categoria di prodotto, e in generale la tendenza a proporre smartphone dallo schermo sempre più grande, rappresenta potenzialmente un fattore distruttivo per le tavolette da 7 pollici. Schiacciati sui due fronti, da un lato i più economici e versatili notebook e dall’altro i maxi-telefoni, i tablet rischiano di soffocare. A meno di non saper introdurre reali innovazioni e di abbassare il prezzo medio.Guiderà una gruppo di lavoro composto da 2.100 professionisti dislocati in 82 Paesi: è il nuovo senior vice president of global sales di Verizon Enterprise Solutions, George Fischer. Un manager che può vantare un’esperienza più che ventennale in ruoli relativi alle vendite, al servizio, alle operation e alla direzione, inclusi incarichi di grandi responsabilità all’interno di CA Technologies, sua precedente azienda di appartenenza.

In CA, il più recente incarico di Fischer è stato quello di executive vice president worldwide sales and service, un ramo del business del valore di 4,4 miliardi di euro, e che il manager ha contribuito a far evolvere con nuovi prodotti e servizi; in precedenza, all’interno della medesima azienda si era occupato delle strategie di go-to-market e di customer engagement, nonché dello sviluppo di nuovi prodotti e dell’espansione delle vendite in nuovi mercati.

Il presidente di Verizon Enterprise Solutions Christopher Formant, diretto responsabile della nomina, ha descritto Fischer come un professionista che "lavora instancanbilmente per comprendere il business del cliente, le sfide del mercato in cui opera e i suoi obiettivi di crescita, e poi confeziona soluzioni tecnologiche per le specifiche necessità del cliente. Lo abbiamo portato in Verizon affinché faccia tutto questo per la nostra base di clienti, facendo leva su soluzioni di classe enterprise per il networking, il cloud, la mobilità, il machine to machine, la sicurezza e i professional service”.

"Possiamo aiutare i clienti a cambiare le loro traiettorie di mercato”, ha aggiunto Fischer, "offrendo loro modi per migliorare il loro servizio clienti e la loro efficienza operativa, e possiamo aiutarli a espandersi in nuovi mercati”.LG cambia i connotati al Chrome OS. Il sistema operativo per computer di Google è stato finora sinonimo di Chromebook, e dunque di computer ultraportatili, concepiti soprattutto per l’utilizzo in mobilità. Ora, però, in India per la prima volta Chrome OS sale a bordo di un Pc da scrivania, ovvero un all-in-one di LG, battezzato Chromebase AiO e venduto a circa 32mila rupie (poco più di 390 euro).

La dotazione del Chromebase AiO comprende uno schermo da 21,5 pollici, di tipo Ips e con risoluzione Full HD, accanto a processori Intel di quarta generazione, a 2 GB di Ram e a un’unità iSSD da 16 GB. La capacità di storage non certo generosa si spiega in ogni caso con il fatto, che al pari dei Chromebook portatili, anche questo all-in-one è concepito per lavorare prevalentemente in modalità online. Chi lo acquista inoltre può sfruttare, gratuitamente per due anni, ben 100 GB di spazio nel cloud di Google. Il corredo multimediale e di connettività include poi una fotocamera frontale da 1,3 megapixel, tre porte Usb 2.0, una Usb 3.0 e un ingresso Lan.

"La peculiarità di questo computer”, ha commnetato Soon Kwon, managing director di LG Electronics India, "è il fatto che rappresenta una felice combinazione di semplicità, potenza e ottimo design, ed è di facile utilizzo per qualsiasi tipo di utente. LG Chromebase è il futuro dei desktop e ci aspettiamo che venga largamente adottato non solo nelle case, ma specialmente nelle scuole, negli alberghi, nei call center e in altri contesti di lavoro”.

La partership segue, per entrambe le società, a una fase di rinnovamento e riorganizzazione. A inizio luglio Gfi Software ha dato il via a un progetto di ristrutturazione della propria rete di partner e rivenditori, avvalendosi in Italia del supporto della country manager Giovanna Angerame Zmugg. Aries, invece, nel mese di giugno si è spostata nella nuova sede di Monselice (PD) e ha presentato ai propri partner di canali e vendor una nuova squadra di professionisti, un team dedicato alla distribuzione di prodotti e servizi a valore.

"Oggi i responsabili dei data center si trovano a dover gestire l’It e le facility con una serie di strumenti ‘a silos’, che non comunicano fra loro e che ostacolano il percorso verso la semplificazione delle operazioni, l’efficienza e la riduzione dei costi”, ha commentato Soeren Jensen, vice presidente della divisione Enterprise management e software di Schneider Electric. "Con questa collaborazione con HP vogliamo offrire un approccio olistico alla gestione degli asset e dei processi di business oltre che dei carichi di lavoro It, colmando il divario fra It e facilitiy, e dare ai fornitori di servizi It la visibilità sui dati e la comprensione di cui hanno bisogno per gestire la propria infrastruttura a un livello ottimale”.

"L’utilizzo non integrato di piattaforme Dcim e Itsm indipendenti le une dalle altre non solo è costoso e richiede tempo, ma può rendere difficile per gli operatori di data center gestire l’It e le funzioni degli impianti in modo regolare ed efficiente”, ha aggiunto Rick Einhorn, vice presidente della divisione Worldwide data center consulting di HP.

La prima è una soluzione costituita da una singola unità radio in grado di fornire la stessa copertura 3G di una normale stazione base dotata di tre unità radio, e negli undici mercati in cui è stata distribuita nel 2013 ha dimostrato di essere in grado di ridurre il consumo energetico del 40%. Il Radio Dot System, invece, è un sistema per la copertura indoor che riduce i fabbisogni energetici di più del 50% rispetto ai tradizionali Distributed Antenna Systems, oltre a prolungare la durata della batteria dei dispositivi degli utenti usati negli ambienti di lavoro.

"Molte aziende stanno pensando al futuro dei loro modelli di business considerando la connessione pervasiva promessa dall’Internet of Things”, ha commentato John N. Stewart, senior vice president, chief security officer della divisione Threat Response Intelligence and Development di Cisco. "Per avere successo in questo ambiente in rapida crescita, il management deve comprendere, in termini di business, i rischi informatici associati alla crescente dipendenza della rete. L’analisi e la comprensione degli anelli deboli nella sicurezza risiede in gran parte nella capacità delle singole organizzazioni, e del mercato, di creare consapevolezza circa i rischi informatici – e far sì che la sicurezza informatica sia una priorità per il business. Per contrastare la criminalità informatica – prima, durante e dopo un attacco – le aziende devono affrontare numerosi vettori di attacco con soluzioni di sicurezza che agiscono in qualsiasi punto ci sia la possibilità che si manifesti una minaccia”.

Seguono, nella lista dei produttori con più quota di mercato, nell’ordine HP e Dell, entrambi baciati da una crescita rispettivamente dell’11% e del 14% nelle vendite trimestrali, sempre considerando come paragone il secondo quarter dell’anno precedente. In generale, a fronte di tablet Apple e Samsung mediamente più costosi della concorrenza, la tendenza che sembrerebbe emergere è quella di un ritorno agli acquisti di notebook più economici. O in ogni caso, senza spingersi tanto avanti nell’interpretazione, è certo che in questo spicchio di 2014 il fattore prezzo ha inciso notevolmente sulla frenata dei tablet e, viceversa, sulla ripresa dei Pc portatili.

Concorrenza spietata fra vendor e prodotti
Che cosa si staglia all’orizzonte per i prossimi mesi? Canalys fa due interessanti considerazioni. La prima riguarda il crescente spauracchio o la "minaccia crescente” rappresentata da Google nei confronti di Microsoft. La casa di Mountain View, infatti, "ha abbattuto i costi di licenza su tablet dal piccolo formato e ha annunciato Windows con Bing, offrendo Windows gratuitamente su notebook low cost”, spiega Coulling. "Il calo dei prezzi è ottimo per gli utenti ma non allieverà i dolori dei vendor, i cui margini di profitto sono sotto costante pressione”.

Posted by: traumvondir at 01:45 AM | No Comments | Add Comment
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