November 03, 2014

Batteria Dell Vostro 1000

Lo schermo, come si deduce, è di tipo touch, con dieci punti di contatto, e integra una fotocamera Vga frontale da 0,3 megapixel. La dotazione è imperniata su un processore quad-core Rockhip RK3188 1,6 GHz, affiancato da un massimo di 2 GB di RAM e da 16 oppure 32 GB di spazio per lo storage.Il prezzo? Mancano ancora informazioni ufficiali riguardo ai listini e all’eventuale arrivo sul mercato europeo, ma alcuni retailer tedeschi hanno già riportato una cifra di 250 euro. Il che non è affatto male, specie considerando che l’autonomiadichiarata è di nove ore di utilizzo e che il peso è inferiore al chilo. Intanto, per Lenovo si tratta sicuramente di un’espansione di gamma interessante: l’A10 è infatti il suo primo modello convertibile basato su Android.

Google ha anche cambiato il modo in cui Android gestisce le notifiche. Ora è possibile vedere una cronologia delle stesse e permettere ad applicazioni di terze parti di accedere a tali notifiche, così da favorire la sincronia su più dispositivi. Passi avanti anche sul fronte della protezione dei contenuti, con nuove API DRM per consentire la codifica hardware di flussi streaming: Sky, Netflix e altri ringraziano. Segnaliamo infine una nuova modalità Wi-Fi per favorire la geolocalizzazione con un minor dispendio di risorse energetiche (anche con Wi-Fi spento!) e l'arrivo di due app: Google Play Games e Textbook.È il quinto trimestre consecutivo in discesa: ovvero il periodo di declino continuativo più lungo mai verificatosi per quello che fino a poco tempo fa era il "re” dei prodotti tecnologici. Questa la fotografia scattata da Gartner per il mercato dei Pc, intendendo con questa definizione i desktop e laptop tradizionali. Nel secondo quarter di quest’anno, secondo le stime della società di ricerca (non si tratta ancora di conteggi effettivi), le consegne sono calate del 10,9%, con poco più di 76 milioni di unità consegnate (76.000.986) a fronte degli oltre 85 milioni del medesimo periodo del 2012.
Una caduta che i media specializzati non hanno esitato a definire "spettacolare”,nonostantele ripetute, recenti affermazioni dei principali produttori circa l’importanza ancora attuale di questo prodotto. Certamente i computer, tanto quelli da scrivania quanto i portatili, non sembrano destinati a rapida estinzione, ma è da notare come la contrazione di della domanda affligga un po’ tutti i vendor e un po’ tutte le aree geografiche.

I cinque principali produttori di Pc, infatti, hanno tutti registrato nel trimestre compreso fra inizio aprile e fine giugno contrazioni di una qualche entità per questa categoria, con il solo top player Lenovo quasi stabile con lo 0,6% di calo fra il secondo quarter del 2012 e quello di quest’anno; Hp scende, invece, del 4,8%, Dell del 3,9%, Acer e Asus addirittura, rispettivamente, del 35,3% e del 20,5%. I restanti marchi scendono, in media, del 10,5%.A fare notizia, più dei record e dei soliti nomi in classifica, è l'assenza di Microsoft, che ha esordito con Surface RT nel corso del trimestre ma non è riuscita a registrare numeri sufficienti per rientrare nella top 5. IDC specifica che le spedizioni del tablet con Windows RT sono state poco meno di 900.000.

"I dispositivi basati sui nuovi sistemi operativi Windows 8 e Windows RT non sono riusciti a guadagnare molto terreno nel trimestre dell'esordio. La reazione verso Surface RT è stata di indifferenza nel migliore dei casi" scrive Ryan Reith nella relazione conclusiva di IDC."Reputiamo che Microsoft e i suoi partner debbano adeguarsi rapidamente al mercato, realizzando prodotti con schermi più piccoli e prezzi più bassi. Nel lungo periodo, i consumatori potrebbero aumentare e convincersi della maggiore utilità dei prodotti difasciaalta con un sistema operativo desktop standard. Fino ad allora però i prezzi medi devono scendere per far crescere i volumi" ha concluso Reith.L'uscita di Dell da Wall Street potrebbe essere cofinanziata da Microsft e dal fondo di private equity Silver Lake, che potrebbero stanziare una cifra compresa fra 1 e 3 miliardi di dollari per aiutare Michael Dell a ritirare dal mercato tutte le azioni in circolazione e fare il delisting dal Nasdaq.

A dare potenza al FonePad c’è un processore Intel Atom Z2420, mentre i tagli di memoria predefiniti sono di 8 e 16 GB. Quanto al prezzo di listino, Asus sembra fortemente intenzionata a dare battaglia: 249 dollari negli Stati Uniti e in Asia, e 219 euro in Europa (nella versione con 16 Gbyte e priva di rear camera). La casa taiwanese non lo chiama espressamente phablet, bensì combinazione fra smartphone e tablet (che è di fatto la stessa cosa), ma a Barcellona ha fatto chiaramente capire di volersi ritagliare un posto al sole in questo mercato dalla (presunte) grandi prospettiva di crescita.
Il calo di domanda di personal computer relativo all’ultimo trimestre del 2012 nell’area Western Europe è stato dell’11,7%; il consuntivo dello spedito a volumi si è fermato a 15,3 milioni di unità. Ancora brutte notizie per i vendor quelle che arrivano da Gartner, secondo cui anche il bilancio dell’intero anno solare è in rosso: decrescita dell’8,4 % in virtù dei 58 milioni di notebook e desktop finiti sul mercato. A fine 2011 si registrò un decremento di venduto pari al 14%. Frenata considerevole e non certo sorprendente, visti gli indicatori già diffusi da altre società di ricerca. Frenata che conferma come la popolarità dei tablet impatti in modo drastico sulla domanda di pc, soprattutto in campo consumer, in caduta libera anno su anno del 17,%. Le spedizioni di tablet nell'ultimo trimestre del 2012 hanno raggiunto la quota record di 52,5 milioni di unità in tutto il mondo, equivalenti a una crescita del 75,3% rispetto ai 29,9 milioni di unità spediti nell'ultimo trimestre del 2011. Rispetto al periodo luglio-settembre 2012, invece l'incremento è stato del 74,3% (erano stati conteggiati 30,1 milioni di unità).

I dati sono stati calcolati da IDC, che imputa il successo dei tablet al calo del prezzo medio di vendita, unito all'ampliamento dell'offerta. "L'annuncio di nuovi prodotti da parte delle aziende leader del settore, e l'arrivo di Microsoft fra i concorrenti in gioco, hanno portato a un aumento dell'interesse da parte dei consumatori e un'impennata delle vendite durante il periodo natalizio" ha spiegato Tom Mainelli di IDC nel documento riassuntivo.Mainelli ha tenuto inoltre a sottolineare il "netto contrasto fra l'andamento in continua crescita dei tablet e la crisi dei PC, le cui spedizioni sono calate nel corso dell'ultimo trimestre 2012 per la prima volta in più di cinque anni".È insomma possibile che, dal mese prossimo, si assista a unrallentamentodella migrazione al nuovo OS da parte di chi voglia acquistare il solo sistema operativo per aggiornare un device già in uso. Diverso discorso vale per le aziende: un rinnovo del parco macchine su larga scala non dovrebbe risentire di questi cambiamenti di listino, dal momento che un po’ tutti i produttori partner di Microsoft – come Acer, Asus, Dell, HP, Samsung e Sony – hanno già presentato e presenteranno nel corso del 2013 nuovi modelli di all-in-one, notebook e ultrabook già nativamente equipaggiati con Windows 8. L'esordio è stato lento, complice la crisi e i budget ridotti in azienda, ma per la creatura di Redmond c'è ancora tutto il tempo per recuperare.

Nel frattempo i notebook proseguiranno sulla china discendente. Secondo un altro articolo del Digitimes HP e Lenovo hanno fatto stime al ribasso per le vendite di computer portatili. In particolare si aspettano un decremento sequenziale di circa il 20% nel primo trimestre del 2013, superiore al calo medio del 10% che era preventivato.Che ci potesse essere confusione fra le due versioni l'aveva già messo in preventivo uno dei top manager di Dell, che aveva addirittura consigliato Steve Ballmer di mettere da parte il marchio Windows. Ovviamente non fu ascoltato e ora il problema diventa dei produttori. Già, perché se un consumatore compra un tablet a marchio Windows e poi non riesce a installare le sue applicazioni preferite non se la prende con Microsoft, ma con chi ha fatto il prodotto.Per quanto riguarda gli addetti alle vendite, non deve essere facile spiegare in dettaglio ai clienti perché dovrebbero spendere 300 dollari in più per compare un prodotto Windows ( invece di un altro (RT) e sembrare credibili. Per tanti consumatori Windows è Windows, e ci sarebbe il sospetto che il venditore voglia propinargli il prodotto più caro per fare bella figura con i capi.

Si aggiunga che a quanto pare la domanda per i prodotti Windows RT è bassa, e le conclusioni sono facili da tirare. A questo punto è lecito chiedersi se Samsung deciderà di togliere i prodotti Windows RT anche dal mercato europeo.Inaugurato un nuovo calendario, quello del 2013, Apple può scrivere la parola successo accanto a quella che sembrava la scommessa più azzardata del suo anno precedente, l’iPad mini. Con vendite superiori alle aspettative nell’ultimo trimestre e, per i mesi a venire, previsioni diulterioricrescite, la versione mignon del tablet potrà riservare ancora molte soddisfazioni alla casa madre. E, forse, qualche novità per l’utente finale.Mentre Asus e Acer continuano a coltivare l’orto di Android con nuovi modelli di tablet in arrivo nel 2013, c’è chi semina invece nel campo di Windows: è Htc, azienda che secondo Bloomberg sarebbe in procinto di introdurre due nuovi modelli di Pc a tavoletta basati su piattaforma Windows RT. Si tratterà di un 7 pollici, misura ormai standard e inseguita anche dagli altri due produttori taiwanesi sopra menzionati, e di un 12 pollici, entrambi funzionanti grazie a processori Qualcomm. Sei mesi fa fonti confidenziali riportare da Engadget avevano escluso l’eventualità di un lavoro a braccetto fra Microsoft e Htc in campo tablet, a causa dell’insufficiente esperienza della compagnia di Taiwan per questa specifica categoria di prodotto. I nuovi rumors smentiscono però questa ipotesi, e prefigurano invece un allargamento dell’offerta mobile di Htc su ambiente Windows, con l’affiancamento dei tablet agli smartphone basati su Windows Phone presentati quest’anno.

Un’ulteriore indicazione riguarda la data di messa in commercio dei due tablet Windows RT: arriveranno nel terzo trimestre del 2013. La gola profonda di Bloomberg ha infine parlato di un incontro fra Steve Ballmer e l’amministratore delegato di Htc, Peter Chou, in cui i due avrebbero discusso di future partnership intorno ai Windows Phone. Che Nokia debba iniziare a preoccuparsi? Dopo il Kindle Fire di Amazon, il Nexus 7 di Google e Asus avrà presto un altro concorrente temibile a competere nel segmento dei tablet da 7 pollici basati su Android: si tratta del nuovo Iconia B1 di Acer, da poco passato al vaglio della Federal Communications Commission statunitense e atteso probabilmente al prossimo Ces di LasVegas, l’8 gennaio, per le presentazioni ufficiali. A far già discutere è il prezzo: la versione WiFi-only costerà forse addirittura solo 99 dollari (altre voci parlano di 129 dollari), quella con il 3G una cifra compresa fra i 129 e i 150 dollari.Proposte di prezzo più accessibili rispetto ai 249 dollari del Nexus 7, a fronte di specifiche tecniche leggermente inferiori ma comunque di tutto rispetto e della presenza di Android nella versione Jelly Bean. Secondo informazioni non ufficiali, e riprese un po’ da tutti i siti hi-tech stranieri, l’Iconia B1 monterà uno schermo da 1024 x 600 pixel (è la risoluzione, forse, il punto più debole) e conterrà al suo interno un processore Mediatek dual-core da 1,2 GHz, Gpu PowerVR SGX 531, 512MB di Ram e 8 GB di storage, espandibili sia attraverso scheda microSD, sia tramite Sim card.

Posted by: traumvondir at 01:47 AM | No Comments | Add Comment
Post contains 2032 words, total size 18 kb.

Comments are disabled.
24kb generated in CPU 0.2492, elapsed 0.2135 seconds.
33 queries taking 0.1871 seconds, 58 records returned.
Powered by Minx 1.1.6c-pink.