November 05, 2014

Batteria Dell FRR0G

Batteria Dell FRR0G

Probabilmente l'exploit sarà dovuto al gran numero di modelli in cantiere: si parla di due prodotti a marchio Lenovo, altrettanti di HP e 3 di Acer e Asus, tutti all'esordio nella prima metà del 2013. L'unica perplessità su questa previsione riguarda i prezzi: Intel sta spingendo affinché si resti nell'intorno del 699 dollari, ossia la quotazione ritenuta adeguata per non smorzare l'interesse dei consumatori. Per centrarla i produttori dovrebbero puntare su telai in fibra di vetro rinforzata in plastica o in alluminio, soluzioni ibride per l'archiviazione, tradizionali batterie agli ioni di litio e scherni convenzionali. La tendenza invece sembra quella di optare per prodotti con chassis unibody in metallo, unità SSD, batterie ai polimeri di litio e display touch, che non potranno scendere sotto ai mille dollari. Due le nuove famiglie di coprocessori che saranno introdotte sul mercato, basate su transistor tri-gate 3D a 22 nanometri: il coprocessore Xeon Phi 5110P è stato rilasciato oggi, con disponibilità generale dal 28 gennaio, al prezzo consigliato di 2.649 dollari; la serie Xeon Phi 3100 sarà invece disponibile nella prima metà del 2013, con un prezzo consigliato inferiore a 2.000 dollari.Con queste soluzioni, l’ottimizzazione delle applicazioni con strumenti quali Intel Cluster Studio XE 2013 aiuta a ottenere le migliori prestazioni per watt del settore, per livelli elevati di parallelismo con i coprocessori Xeon Phi, nonché un incremento significativo della produttività con la famiglia di processori Xeon E5.

Per gli Oem, questo significa la possibilità di offrire un migliore e più potente supporto hardware per le complesse attività dell’High Performance Computing: un settore che va dalle elaborazioni meteo alle simulazioni della fisica, dalla ricerca genetica alle attività dell’industria petrolifera. Intel ha fatto sapere che oltre 50 produttori stanno già progettando soluzioni basate su coprocessori Xeon Phi: tra questi Acer, Appro, Asus, Bull, Colfax, Cray, Dell, Eurotech, Fujitsu, Hitachi, HP, IBM, Inspur, NEC, Quanta, SGI, Supermicro e Tyan.Probabilmente l'exploit sarà dovuto al gran numero di modelli in cantiere: si parla di due prodotti a marchio Lenovo, altrettanti di HP e 3 di Acer e Asus, tutti all'esordio nella prima metà del 2013.

L'unica perplessità su questa previsione riguarda i prezzi: Intel sta spingendo affinché si resti nell'intorno del 699 dollari, ossia la quotazione ritenuta adeguata per non smorzare l'interesse dei consumatori. Per centrarla i produttori dovrebbero puntare su telai in fibra di vetro rinforzata in plastica o in alluminio, soluzioni ibride per l'archiviazione, tradizionali batterie agli ioni di litio e scherni convenzionali. La tendenza invece sembra quella di optare per prodotti con chassis unibody in metallo, unità SSD, batterie ai polimeri di litio e display touch, che non potranno scendere sotto ai mille dollari. Due le nuove famiglie di coprocessori che saranno introdotte sul mercato, basate su transistor tri-gate 3D a 22 nanometri: il coprocessore Xeon Phi 5110P è stato rilasciato oggi, con disponibilità generale dal 28 gennaio, al prezzo consigliato di 2.649 dollari; la serie Xeon Phi 3100 sarà invece disponibile nella prima metà del 2013, con un prezzo consigliato inferiore a 2.000 dollari.Con queste soluzioni, l’ottimizzazione delle applicazioni con strumenti quali Intel Cluster Studio XE 2013 aiuta a ottenere le migliori prestazioni per watt del settore, per livelli elevati di parallelismo con i coprocessori Xeon Phi, nonché un incremento significativo della produttività con la famiglia di processori Xeon E5.

Per gli Oem, questo significa la possibilità di offrire un migliore e più potente supporto hardware per le complesse attività dell’High Performance Computing: un settore che va dalle elaborazioni meteo alle simulazioni della fisica, dalla ricerca genetica alle attività dell’industria petrolifera. Intel ha fatto sapere che oltre 50 produttori stanno già progettando soluzioni basate su coprocessori Xeon Phi: tra questi Acer, Appro, Asus, Bull, Colfax, Cray, Dell, Eurotech, Fujitsu, Hitachi, HP, IBM, Inspur, NEC, Quanta, SGI, Supermicro e Tyan.La mossa di Samsung in ogni caso assesta un duro colpo agli sforzi di Microsoft per inserirsi nel settore mobile. La casa sud coreana è uno dei principali produttori mondiali di smartphone e tablet, e per questo è un partner chiave per ogni produttore software. Asus e Acer hanno annunciato l'intenzione di dismettere la produzione dei netbook, il che significa che quando le scorte saranno del tutto esaurite "il mercato dei netbook morirà ufficialmente".

Asus e Acer erano rimasti gli unici due baluardi dei mini PC. Ormai li producevano quasi esclusivamente per i mercati emergenti come il sud-est asiatico e il Sud America, ora obiettivi primari per i tablet Android a basso costo. Sono proprio i tablet i primi colpevoli della fine dei netbook, perché chi è alla ricerca di un prodotto ultraeconomico con prestazioni limitate trova proprio in questi sistemi un'alternativa altrettanto valida.Come fa notare il Guardian il declino dei netbook è iniziato quando i produttori hanno arricchito oltre misura la dotazione per soddisfare le richieste di maggiore potenza. Così facendo i prezzi sono lievitati al punto da limitare il vantaggio economico di un netbook rispetto a un notebook.Dopo l’iniziale confusione e alcune smentite, i rumors propendono ora per l’ipotesi che si tratti di un Nexus, realizzato e distribuito dunque in collaborazione con Google. Disporrà di Cpu single-core, 1 GB di Ram, 8 GB di spazio interno e batteria da 4270 mAh, e arriverà sul mercato nella primavera del 2013 a un prezzo ancora da definirsi. Anche in questo caso, per avere delle certezze si dovrà aspettare l’appuntamento del Ces.

Intanto, non in ambito tablet bensì notebook, c’è un’altra notizia ufficiosa che riguarda Acer. Secondo la redazione taiwanese di Digitimes, l’azienda avrebbe siglato un accordo con la connazionale Wistron Corporation per aprire un centro produttivo in Brasile: la fabbrica si concentrerà sui prodotti con schermo da 14 pollici e avvierà le produzioni nel mese di maggio 2013. Né Acer né Winstron, interpellati dai giornalisti, hanno rilasciato conferme o smentite.La mossa dell'azienda di Redmond per quanto plateale non ha dell'incredibile. Il Sole24Ore ricorda infatti che il 30 settembre scorso Microsoft aveva dichiarato di disporre di una liquidità pari a oltre 66,6 miliardi di dollari per investimenti nel breve termine. Appurato che i capitali non mancano, vediamo l'interpretazione strategica.

I dati rilevati da IDC sono più negativi di quelli di Gartner, ma il succo dell'analisi non cambia. A livello globale Lenovo è l'unica che è riuscita ad attutire il colpo. Ha comunque subito una battuta d'arresto e nel periodo in esame ha registrato esattamente gli stessi numeri del primo trimestre 2012. Brutto segno visto che fino a fine 2012 cresceva a doppia cifra.Gli altri hanno buoni motivi per disperarsi: HP a livello globale ha incassato un calo del 23,7 percento secondo IDC (23,6% secondo Gartner), Acer ha perso il 31,3% (Gartner calcola un -29,3%). Incognita per i dati di Asus, che è data a -19,2% da IDC e a -3,5% da Gartner. Quando sarà pubblicata la relazione trimestrale sapremo quale delle due aziende ha pubblicato la rilevazione corretta.Nel 2012 sono stati venduti 720 milioni di smartphone, il 56 per cento in più rispetto all’anno precedente; per contro la domanda di telefonini "standard” è scesa del 14 per cento, a complessive 886 milioni di unità. Se il saldo complessivo della telefonia mobile è in attivo, del 7 per cento, il merito non è certo dei cosiddetti "feature phone”, e cioè gli apparecchi di fascia bassa e privi di connettività Internet e attributi multimediali.

Un altro dato di tendenza è inoltre il seguente: la Cina è il mercato a più elevata espansione, con una crescita di venduto nel 2012 pari al 133 per cento (rispetto al 34 per cento dell’Europa) e un’incidenza degli smartphone sul totale nell’ordine del 65 per cento. Nel Vecchio Continente tale percentuale si ferma al 50 per cento mentre in America Latina, Africa e Medio Oriente prevalgono ancora i cellulari tradizionali. Se i produttori cinesi si candidano al ruolo di più seri concorrenti di Samsung ed Apple, anche nella fascia più pregiata del mercato mobile, non bisogna quindi stupirsi più di tanto.Idealmente questo prodotto si colloca fra gli Atom e i Core i3 nel panorama tablet, e a livello dei Pentium e dei Celeron nei mini notebook. La piattaforma di riferimento mostrata da AMD è l'Acer Aspire V5-122P, equipaggiato con APU A6-1450, grafica Radeon HD 8280, 4 GB di memoria DDR3, disco fisso da 500 GB e sistema operativo Windows 8. Arriverà in Italia a giugno a 499 euro.

Si chiama Zenbook Infinity il nuovo ultrabook che Asus presenterà in occasione del Computex 2013 di Taiwan. La casa taiwanese ha anticipato con un comunicato ufficiale che questo nuovo prodotto sarà caratterizzato da uno spessore di 15,5 millimetri, pari al 14% in meno rispetto ai modelli attualmente in commercio. Il rivestimento della base sarà come sempre in lega di alluminio, ma sul coperchio e attorno alla tastiera ci sarà una copertura aggiuntiva Corning Gorilla Glass 3 con Native Damage Resistance. Stando al comunicato ufficiale in questo modo sarà quasi impossibile graffiare la superficie. Asus sottolinea infatti come Corning Gorilla Glass 3 con NDR abbia una resistenza ai graffi tre volte superiore rispetto a Gorilla Glass 2, garantendo una riduzione del 40% nel numero di graffi visibili.

Dell e altri produttori hanno posticipato l'annuncio dei rispettivi tablet con Windows 8 basati sulla piattaforma Clover Trail. I nuovi chip di Intel erano stati scelti perché ritenuti in grado di eguagliare gli iPad e i prodotti Android sia in termini di prestazioni sia per i consumi.Stando a quanto riportato da Information Week tuttavia sembra che proprio i driver per la gestione energetica dell'Atom Z2760 stiano causando grattacapi ai produttori, che non riescono a risolverli in tempo utile per rispettare i tempi di annuncio preventivati.Fra le caratteristiche peculiari di Clover Trail c'è la capacità di sfruttare la funzione Connected Standby di Window 8, che permette in sostanza di scaricare la posta elettronica, i messaggi di testo e di aggiornare altre informazioni anche quando il prodotto è in standby. Il tutto dovrebbe avvenire senza penalizzare l'autonomia, che dovrebbe comunque essere di un giorno.

I prodotti interessati sarebbero il Dell Latitude 10, il ThinkPad Tablet 2 di Lenovo e il VivoTab Smart di Asus. L'Acer W510, invece, nonostante installi lo stesso chip non subisce ritardi.Nel dettaglio, secondo il sito di e-commerce di Dell il Latitude 10 (in vendita con Windows 8 Pro a un prezzo di partenza di 649 dollari) non sarà in consegna fino al 22 gennaio prossimo, nonostante Dell un mese fa avesse promesso ai clienti statunitensi che le spedizioni sarebbero avvenute entro il 12 dicembre. A rendere più difficile il compito di vendor e retailer sono state quindi le sostanziose scorte di prodotto accumulate da questi ultimi durante il periodo "back-to-school” (settembre), che sicuramente hanno inficiato negativamente sulle dinamiche di offerta e domanda. Quindi il fattore economico. Secondo NPD il prezzo medio a listino dei notebook Windows 8 è più alto oggi rispetto a quelli con Windows 7 in commercio un anno fa e parliamo nel dettaglio di una differenza di 80 dollari; l’aumento nei desktop è invece di circa il 10% per i desktop. Differenza che si giustifica con l’extra costo imputabile ai pannelli touch presenti sia sui portatili (quelli con display tattili hanno pesato per il 6% del totale dei notebook Windows venduti) che sulle macchine da tavolo all in one. Nel complesso il prezzo medio di vendita dei computer Windows è salito dai 433 dollari del novembre 2001 ai 477 del novembre 2012. Numeri. Che pesano. Il mondo dell’hi-tech è fatto non solo di innovazioni tecnologiche, user experience e battaglie legali per i brevetti anche di cifre e percentuali: il successo di iPhone e iPad (di numeri) ne è farcito, tanto per fare un esempio. A questa sorta di lotteria vogliono giocare con profitto anche Google e Samsung, le altre aziende che – con quella di Cupertino – dominano in campo tablet e smartphone. La casa di Mountain View, stando alle ultime elaborazioni degli analisti della società di ricerca indipendente Pacific Crest, potrebbe vendere nel corso del 2013 poco meno di 10 milioni (9,6 milioni per la precisione) di tavolette Nexus.

Posted by: traumvondir at 07:11 AM | No Comments | Add Comment
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