October 29, 2014

Batteria Asus A32-F5

Come? Innanzitutto, inaugurando in diverse città e in collaborazione con i principali atenei italiani dei "Laboratori di Esperienza Digitale” (spazi per la formazione, per la condivisione di casi di successo e per lo showcase di tecnologie) e organizzando eventi di formazione gratuita in collaborazione con le associazioni del territorio; tanto i professionisti delle Pmi quanto gli studenti universitari potranno, senza spese, acquisire competenze in materia di Ict. Inoltre, attraverso la nuova piattaforma digitale digitalipercrescere.it aziende e ragazzi potranno interagire con gli esperti e i partner Microsoft, nonché usufruire di strumenti come il "check-up digitale” che misura il grado di innovazione tecnologica di un’azienda, oppure a contenuti formativi.

Microsoft Italia stima di sviluppare già nel primo anno progetti concreti in 13 Regioni d’Italia con l’obiettivo di coinvolgere direttamente 300.000 aziende. Tra i partner strategici emergono, in prima linea ci sono Unioncamere, le Università, Gruppo Poste Italiane e Intel, che insieme a Microsoft metteranno a disposizione i diversi strumenti appena descritti. "‘Digitali per crescere’ nasce come progetto a più voci attraverso la collaborazione tra attori pubblici e privati”, ha dichiarato Carlo Purassanta, amministratore delegato di Microsoft Italia. "Intende promuovere su tutto il territorio italiano una cultura dell’innovazione funzionale a un vera ripresa”.

Punto di partenza del ragionamento sono anche i dati di Idc riferiti alla prima metà del 2013: le consegne di modelli Dell nel semestre sono arrivati a 9.285.000 unità, mentre Acer ha distribuito 9.814.000 milioni di notebook.Sul fronte del prodotto, l’ultima novità sfornata da Dell è Inspiron 11 3000, un ultrabook da 11,6 pollici con schermo tattile capacitivo e Gorilla Glass, la cui principale caratteristica di pregio è la presenza dei nuovi chip Intel Haswell nella versione più costosa, proposta a 379 dollari, e di piattaforma Amd Temash in quella da 349 dollari. Sarà uno dei primi modelli con a bordo Windows 8.1, ma soprattutto è interessante il dato sull’autonomia: per la configurazione con processore Intel Haswell il produttore assicura una durata dalle otto alle 20 ore, a seconda del tipo di utilizzo.

Se il nuovo Inspiron rappresenta un primo passo verso il mondo di Windows 8.1, sul versante consumer non è ancora chiaro quanto Dell intenda puntare sull’uno o sull’altro sistema operativo, sviluppando eventualmente modelli basati su Android o su Chrome OS (come ha già fatto Acer, per esempio). Molto dipenderà, a monte, dalla decisione di accelerare o rallentare sul terreno dei tablet, dove i concorrenti Acer, Hp e Asus possono già vantare un buon presidio.In occasione dell'IDF in corso a San Francisco Intel ha tolto i veli a Bay Trail, di cui adesso conosciamo il nome ufficiale: Atom Z3000. Come noto si tratta di un prodotto a basso consumo destinato ai tablet che arriveranno in commercio nel prossimo futuro.

Le prestazioni non saranno quindi il punto di forza di VivoBook, che d’altra parte si limita ad avere un hard disk da 500 GB e 4 GB di Ram, più che sufficienti per lavorare su documenti e presentazioni e per navigare in Internet agilmente. La dotazione di connettività comprende WiFi e Bluetooth, e quanto alle interfacce sono presenti tre porte Usb (di cui una Usb 3.0), una Hdmi, un’uscita Vga e un vano per scheda SD. Il sistema operativo installato è Windows 8, ma si parla anche di una versione con Ubuntu Linux.

Il vero bonus è il prezzo: negli Stati Uniti sarà lanciato nel mese di settembre con un listino che, se convertito dai 3.299 Krona proposti sul mercato svedese (come riporta una notizia del sito Sweclockers), dovrebbe essere di circa 500 dollari. Possiamo comunque aspettarci una traduzione in euro ancora più favorevole, considerando che il precedente netbook di Asus X201 è in vendita in Italia con prezzi che vanno dai 300 ai 350 euro, e che la versione con Ubuntu Linux scende a 250 euro.Portare lo smartphone all'interno di un PC: è quanto proposto da Acer con Extend. Un prototipo mostrato all'Ifa, accanto agli annunci di prodotto quali un nuovo tablet Iconia A3, un monitor touch dedicato al lavoro di gruppo (T272HUL) e a computer all-in-one basati su Windiows 8 e - novità - su Android (DA241HL, in arrivo a metà ottobre). Prodotto sui generis, Extend potrebbe forse aprire la strada a un nuovo genere di computing in cui smartphone e PC possano dialogare in modo stretto, e in cui il notebook abbia sostanzialmente una funzione di "add on".

Di fatto, con questo modello uno smartphone Android può far migrare tutti i suoi contenuti, interfaccia e funzioni comprese, all'interno del computer. L'idea sembrerebbe riprendere un po' la sperimentazione tentata da Motorola con il suo Atrix 4G e da Asus con il Padfone, ma con la differenza che in quest'ultimo caso l'ibrido proposto era votato alla mobilità e anche un po' all'idea dell'accessorio "cool”. Vale la pena notare, inoltre, come Acer Extend per una volta non sperimenti nel campo dei tablet ma in quello più tradizionale dei notebook.

Trattandosi di un prototipo, è in ogni caso troppo presto per azzardare un posizionamento commerciale, poiché molto dipenderà dal prezzo e dalla configurazione con cui Acer lo proporrà, eventualmente, al mercato, forse già nel primo semestre dell'anno prossimo. Secondo indiscrezioni riportare da Cnet, potrebbe essere messo in vendita abbinato a uno smartphone Android, con un prezzo complessivo di appena 400 euro.Nel mondo dei tablet l’ultima tendenza è aumentare la resa grafica, portando quello che un tempo era considerato un "lusso” – cioè la risoluzione Full HD – a diventare una dotazione quasi d’obbligo sui modelli di fascia medio/alta. Lo ha dimostrato in questi giorni Asus, sia con la nuova edizione del Nexus 7 realizzata in tandem con Google (e fresca di approdo sul mercato italiano), sia con il MeMO Pad FHD 10, un modello pensato principalmente per l’intrattenimento multimediale, ma che può prestarsi anche a un uso in ambito lavorativo grazie alle buone caratteristiche di autonomia e di prestazioni.
Il punto di partenza, in ogni caso, è il display: come quello del Nexus 7, può vantare una risoluzione Full HD con 1920 x 1200 pixel visualizzati, ed è progettato con tecnologia Ips per migliorare la resa dei colori e ampliare fino a 178 gradi l’angolo di visualizzazione. Il sistema operativo a bordo è Android 4.2 Jelly Bean, le prestazioni sono invece affidate a un processore Intel Atom Z2560 da 1,6 GHz.

Completano la dotazione una fotocamera frontale da 1,2 megapixel, utile per le videochiamate, e una posteriore da 5 megapixel (completa di autofocus e funzione di ripresa video in Full HD a 1080 p), e ancora 16 GB di spazio per l’archiviazione, il vano per le espansioni di memoria su supporto microSD e 2 GB di memoria Ram.Gartner conferma così le stime preliminari che aveva pubblicato un mese fa, sotto lineando come Acer e Asus siano le due aziende che hanno subito le perdite maggiori. Le consegne di Acer sono precipitate del 44,7%, Asus è a -41,7%. Per gli altri gli affari non vanno comunque meglio: HP resta prima in classifica ma lascia sul terreno il 17,40%, Dell contiene i danni e perde solo l'1,10 percento. L'unica che riesce comunque a crescere nonostante le tasche vuote degli utenti europei è Lenovo, che mette a segno un brillante +18,9%.

Nel complesso comunque le vendite sprofondano sia che si parli di desktop (-23%) sia di notebook (-12%). La colpa, secondo Gartner, è da ricondurre alla fine dell'era dei netbook e al fatto che le loro importanti quote di mercato (all'epoca) sono state rimpiazzate in gran parte dai tablet e non da PC tradizionali.Se sia la strada giusta è difficile dirlo a priori, quel che è certo è che Microsoft deve trovare nuovi spunti per invogliare i consumatori all'acquisto dei prodotti con Windows RT, perché allo stato attuale delle cose la strategia non funziona.Google ha tolto i veli al Nexus 7 e al nuovo sistema operativo Android 4.3. Il tablet di fascia economica di nuova generazione costa 230 dollari (16 GB) o 270 dollari (32 GB) in versione Wi-Fi, mentre il modello LTE è disponibile solo nella versione da 32 GB a un prezzo di 350 dollari.

Sarà in vendita sul Play Store e in alcuni negozi fisici di altri paesi (UK, Germania, Corea del Sud, Giappone, Spagna, Canada, Francia e Australia) già nelle prossime settimane, mentre noi italiani dovremo attendere settembre. Il nuovo Nexus 7 è come sempre prodotto dalla taiwanese Asus, e ha in dotazione uno schermo IPS da 7 pollici e 1920 x 1200 pixel (323 PPI, +30% di gamma colore, Gorilla Glass), una CPU quad-core Snapdragon S4 Pro a 1.5 GHz con GPU Adreno 320, 16/32 GB di spazio per l'archiviazione dati (no microSD) e 2 GB di RAM.Sul fronte fotografico abbiamo una fotocamera posteriore da 5 megapixel. Questa soluzione è dotata di autofocus ed è capace di registrare filmati a 1080p. Frontalmente abbiamo un sensore da 1,2 megapixel con focus fisso. Non mancano due speaker stereo capaci di offrire audio surround, un jack da 3,5 mm, microfono e tasti per accensione e gestione del volume.Il comparto dei sensori è abbastanza nutrito: GPS, giroscopio, accelerometro, bussola digitale e sensore di luce ambientale. Il comparto hardware è quindi di altissimo livello, e per quanto concerne la connettività non mancano il supporto LTE, il Wi-Fi dual-band 802.11n, il Bluetooth 4.0 e l'NFC.Sono tante però le piccole novità nel sistema operativo che secondo la casa di Mountain View migliorano la reattività nella rilevazione degli input sul touchscreen, ma anche la fluidità, l'uso dei core all'interno dei system on chip e l'uso efficace dei sensori. Google ha lavorato anche sulla sicurezza, e citiamo tra gli altri il Security-Enhanced Linux (SELinux), che introduce una serie di policy in grado di respingere alcuni attacchi comuni.

Gli sviluppatori statunitensi hanno integrato anche il supporto al Bluetooth Smart Ready / LE (low energy) per permettere un collegamento più efficace e a basso consumo con dispositivi esterni, come i sensori per monitorare un'attività fisica. Non manca nemmeno il Bluetooth AVRCP 1.3, un protocollo tramite cui un tablet/telefono può ad esempio inviare i metadati di una canzone in riproduzione a stereo e altri dispositivi compatibili, per visualizzarli su appositi display.Android 4.3 vanta anche la funzione profili riservati, che va a migliorare ulteriormente quello che è la multiutenza, consentendo a tanti utenti di usare un singolo tablet accedendo a un profilo personalizzato, con impostazioni, widget, dati e quant'altro "unici". Il profilo amministratore consentirà inoltre di bloccare l'installazione di alcune applicazioni su un determinato profilo.

Posted by: traumvondir at 02:37 AM | No Comments | Add Comment
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