February 06, 2015

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"La squadra di Google Chrome OS sta collaborando con un buon numero di aziende tecnologiche per sviluppare e costruire dispostivi che siano in grado di fornire una straordinaria esperienza utente", si legge nel blog ufficiale.HP, Lenovo, Acer e Asus sono già della partita in area PC; per quanto riguarda invece il settore mobile ecco distinguersi Qualcomm, Texas Instruments e Freescale Semiconductor. Stupisce solo la mancata presenza di Intel e Dell.

"Crediamo che questo cambiamento farà di Windows 7 Starter un'opzione piùattraenteper i clienti che vogliono un picco notebook per operazioni standard, come navigare sul web, guardare l'email ed eseguire programmi di produttività", ha affermato un dirigente Microsoft.Windows 7 Starter via il limite delle tre applicazioni La scelta ci pare davvero azzeccata, il limite appariva come una barzelletta. A nostro giudizio se un limite ci sarà sarà l'hardware del prodotto o l'utente a fissarlo, non deve essere Microsoft a imporlo in partenza.

Un limite cade, ma altri ne restano (clicca qui per approfondire), ma questo è ovvio, dato che ci saranno versioni migliori - e più costose - di Windows 7 adatte a ogni esigenza. Ricordiamo che Windows 7 Ultimate, la versione più ricca, lavora sui netbook senza problemi. Vedere per credere:Ieri è partito il Google I/O, un evento che raccoglie sviluppatori da tutto il mondo, intorno alle innovazioni a cui ci ha abituato Google. L'evento raccoglie più di 4000 persone, delle quali almeno 3000 son sviluppatori accreditati, e può essere seguito in diretta anche tramite Twitter, aggiungendo http://twitter.com/googleio al proprio account.
Ad aprire le danze, naturalmente, Eric Schmidt, che ha sottolineato l'importanza della rete, e delle applicazioni Web, sopra ogni cosa. La linea è piuttosto chiara: il browser è il computer, o almeno lo sarà.

È tempo di sviluppare per la rete e dalla rete, perché il futuro è cloud, e lachiavesi chiama HTML5, che permette di sviluppare soluzioni potenti e creative, per rivoluzionare la rete (ancora). Per ora si tratta di tecnologie in fase di sviluppo, ma quasi tutti i browser, eccetto Internet Explorer, ne includono già alcuni elementi È stato Vic Gundotra a spiegare cosa potrebbe introdurre l'HTML5, con esempi concreti: canvas tags, video tags, geolocazione, caching delle applicazioni. Tutti elementi che, per Gundotra, permettono di dire che "Il Web ha vinto", sulle applicazioni desktop.

Abbiamo visto anche Google Latidude per iPhone 3.0, integrato in Safari, ma anche plug-in per Firefox, per localizzarsi tramite hot-spot a o ripetitore GSM. I canvas tags, per ora, sono l'unica tecnologia già disponibile, in Chrome 2, che si arricchirà, speriamo presto, con un nuovo sistema di estensioni, per ora disponibile solo a titolo sperimentale. Tutte queste novità, però, saranno integrate in Firefox 3.5, la cui pubblicazione è ormai imminente. Non vediamo l'ora di vedere come saranno messe in pratica, e soprattutto come cambierà il design delle pagine. Anche Safari per iPhone dovrebbe supportare HTML5, nella prossima versione per iPhone 3.0.

Google Web Elements permette di gestire una pagina web tramite elementidiscretiin un modo semplice ed efficace, e porta il design avanzato alla portata anche dei meno esperti. Con pochi click, per esempio sarà possibile inserire in una pagina un flusso RSS originato da una specifica ricerca su Google News. La stessa cosa si può fare per integrare (embed) Calendar, Youtube, o Conversation, che permette ai visitatori di lasciare commenti e discuterne. Basta un copia/incolla del codice.

Asus ha svelato le caratteristiche tecniche del suo nuovo Eee PC 1005HA. Il netbook della linea Seashell integra un display da 10 pollici (1024 x 600 pixel), e assomiglia non poco al 1008HA – anche se è leggermente meno curato nel design, pesa di più ed è più spesso.D'altra parte una porzione dei dati che sono stati usati per il rapporto è rimasta segreta, quindi non possiamo dire con certezza che non ci siano ragioni per temere Kylin. L'impressione, però, è che ci sia un po' troppa paura di restare indietro, e che si stia replicando lo stesso meccanismo, e gli stessi discorsi, che hanno generato la corsa al nucleare. Certo, gli attacchi informatici non sono pericolosi quanto una bomba H, ma non è nemmeno il caso di sottovalutare gli esiti di una sconsiderata guerra digitale.

Asus ha confermato il prossimo lancio di un nuovo netbook Eee PC extra-large, con display da 11,6 pollici. Entro la fine di maggio sarà infatti disponibile un valido antagonista all'atteso Acer Aspire One 751. Entrambi monteranno processori Intel Atom di nuova generazione e sistemaoperativoWindows XP.Il trend "gigantista" che sta caratterizzando il segmento netbook è il frutto di analisi previsionali piuttosto precise. Secondo Jerry Shen, presidente di Asus, entro la fine del 2009 le vendite netbook dell'azienda saranno così concentrate: modelli da 10 pollici (50%), modelli da 11,6 pollici (30%) e modelli da 7/9 pollici (restante 20%).

Per quanto riguarda invece il comparto notebook tradizionale, Asus ha promesso per l'estate una nuova linea basata su architettura Intel CULV (Consumer Ultra-Low Voltage). Inizialmente saranno disponibili gli ultra-sottili XS15 (display da 15,6 pollici) e XS13 (display da 13,3 pollici), rispettivamente con prezzi di 799/999 euro e 599/699 euro – a seconda delle dotazioni. Previsto per la fine dell'anno anche un modello da 14 pollici.Microsoft Windows 7 sarà distribuito agli OEM, con ogni probabilità, il prossimo autunno, ma l'azienda di Redmond è già al lavoro sulla prossima versione del sistema operativo più diffuso al mondo.
Lo dimostra il fatto che è già iniziato il reclutamento di personale per lo sviluppo di quello che, per ora, non possiamo che chiamare Windows 8. Lo si può leggere sul blog ufficiale, CodenameWindows.

La prima ricerca di personale è cominciata il 14 di aprile e riguarda, per ora, laprossimagenerazione del file system DSFR. Il 16 aprile, poi, se n'è aperta una seconda, focalizzata sulla versione server del sistema operativo, anch'essa inerente al file system. Se Microsoft seguirà gli stessi passi compiuti recentemente, dovremmo vedere la data ufficiale di rilascio nel 2012, e quella effettiva l'anno precedente. Non possiamo certo immaginare quali novità saranno introdotte, ma possiamo affermare con certezza che il lavoro è cominciato.

Sembra che persino i netbook comincino a risentire della crisi. A sentire i principali produttori, infatti, le previsioni sulla crescita sono state disattese, nel primo trimestre del 2009. Difficile capire esattamente che cosa significhi, ammesso che significhi qualcosa, oltre al fatto che i consumatori hanno sempre meno potere d'acquisto. Acer non ha raggiunto i 2 milioni di Aspire One che si aspettava, Asus si è fermata a 900.000 EEE Pc, mentre se ne aspettava 1 milione, ed MSI si è dovuta accontentare di 200.000 netbook della serie Wind. Un calo sensibile, soprattutto rispetto all'ultimo trimestre del 2008. Le aziende hanno preferito non commentare i dati. Le ragioni di questo rallentamento possono essere molte: c'è la crisi, ma anche il fatto che il primo trimestre è sempre piuttosto fiacco. Il "fenomeno" netbook, inoltre, non si è ancora diffuso del tutto nei mercati emergenti, e in ogni caso le difficoltà riguardano tutto il mercato dei computer, non solo questo settore.

Non ci sarà tempo per rimpiangere i netbook, saremo tutti occupati a inseguire la prossima moda.
O magari può darsi che gli utenti inizino a vedere i limiti dei netbook, anche grazie ai feedback di chi già ne possiede uno, e non ne è del tutto, o per niente, soddisfatto.
Comunque stiano le cose, questo primo trimestre con il freno tirato potrebbe dare inizioall'inevitabileevoluzione di questi prodotti, che andranno a somigliare sempre più ai notebook, per poi scomparire del tutto, inseguiti alle spalle da smartphone e handheld in generale.

Acer ed MSI hanno già fatto sapere, infatti, che ridurranno gli investimenti nel settore netbook, per concentrarsi sugli ultraportatili, che potrebbero essere commercializzati a prezzi più competitivi di quelli attuali.
Asustek, da parte sua, ha deciso di orientare il suo sviluppo basandosi sulle preferenze degli utenti: schermo da 10 pollici in su, prestazioni maggiori, e caratteristiche più complete. Se queste dichiarazioni non si traducono in "notebook", allora qualcuno dovrà inventarsi un'altra novità.Google, AT&T e Twitter sono partiti per l'Iraq per capire come migliore le condizioni di vita locali. Secondo il Dipartimento di Stato americano le nuove tecnologie sarebbero in grado di rafforzare lo stato civile, aumentare la trasparenza, diminuire la corruzione e in genere alimentare la coesione."Dato che gli iracheni stanno pensando a come utilizzare le nuove tecnologie come strumento dai poteri speciali, vediamo in questa un'opportunità per invitare l'industria tecnologica americana ad essere parte del progetto", ha spiegato Robert Wood, portavoce del Dipartimento di Stato.Fra gli altri partecipanti al viaggio vi sono anche: Howcast, sito diriferimentoper il video-amatoriale; Meetup, sito di riferimento per creare community; YouTube; Automattic/Wordpress, per il blogging; Blue State Digital, sito che fornisce strumenti per la raccolta fondi, consigli legali e social networking.

Posted by: traumvondir at 05:53 AM | No Comments | Add Comment
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